29 dicembre 2008

Il ritorno della crocefissione

Senza che la stampa nostrana ne abbia dato notizia, Hamas ha deciso di introdurre la shaaria nel codice penale e civile di Gaza e tra le tante cose c’è anche la crocefissione.

Mi domando se trasmetteranno le crocefissioni in TV per Pasqua.

Nel frattempo i miei complimenti agli israeliani per il lavoro fatto negli ultimi giorni. Continuate così e cercate di arrivare fino in fondo.

28 dicembre 2008

Terapie con staminali in Cina: successi iniziali

Per la modica spesa di 30.000 $per la cura e 4-5.000$ di  biglietti aerei, Xavier è stato sottoposto ad un trattamento sperimentale con le cellule staminali che ha immediatamente migliorato molto la sua vista; i medici cinesi prevedono che il bambino continuerà a migliorare nei prossimi mesi. Un oftalmologo ha valutato le sue condizioni negli USA prima della cura e al suo ritorno e ha verificato notevoli miglioramenti. La madre, che ha lavorato in strutture mediche in precedenza, afferma di essere rimasta impressionata dalla pulizia nell’ospedale cinese che ospitava suo figlio.

Questa è, per Xavier, l’alba di una nuova era di cure basate sulle cellule staminali. E per la prima volta, nei suoi 5 anni di vita, Xavier è in grado di vederla.

No Regrets' for Boy's Experimental Stem-Cell Treatment In China | theledger.com | The Ledger | Lakeland, FL

Terapie con staminali in Cina: successi iniziali

Per la modica spesa di 30.000 $per la cura e 4-5.000$ di  biglietti aerei, Xavier è stato sottoposto ad un trattamento sperimentale con le cellule staminali che ha immediatamente migliorato molto la sua vista; i medici cinesi prevedono che il bambino continuerà a migliorare nei prossimi mesi. Un oftalmologo ha valutato le sue condizioni negli USA prima della cura e al suo ritorno e ha verificato notevoli miglioramenti. La madre, che ha lavorato in strutture mediche in precedenza, afferma di essere rimasta impressionata dalla pulizia nell’ospedale cinese che ospitava suo figlio.

Questa è, per Xavier, l’alba di una nuova era di cure basate sulle cellule staminali. E per la prima volta, nei suoi 5 anni di vita, Xavier è in grado di vederla.

No Regrets' for Boy's Experimental Stem-Cell Treatment In China | theledger.com | The Ledger | Lakeland, FL

27 dicembre 2008

Inventato l’amplificatore ottico

All’Ospedale della University of Colorado hanno utilizzato dei quantum dots per amplificare la luce che arriva alla retina.

I quantum dots sono minuscoli e molto meno invasivi dei precedenti sistemi protesici usati in precedenza. I test sui topi mostrano una accresciuta attività elettrica della retina rispetto al campione di controllo ed è già stata fatta domanda di brevetto.

Un simile trattamento migliorerebbe lo standard di vita di molte persone ipovedenti, ma la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per migliorare la vista delle persone in condizioni di ridotta illuminazione. Ad esempio, soldati o poliziotti o piloti potrebbero trovare utile avere la possibilità di amplificare la luce durante la notte.

Invention: Vision amplifier - tech - 22 December 2008 - New Scientist

26 dicembre 2008

Il nucleare al capolinea: il governo italiano controcorrente - Appunti Digitali

Grazie al cielo che il governo italiano è “controcorrente”. Controcorrente ai verdi, non certo alla direzione dell’economia mondiale e alle scelte energetiche di tanti paesi.

Mi segnalano questo articolo su Appunti Digitali al riguardo dell’energia nucleare. Non mi sorprende che sia pieno di errori, omissioni e affermazioni ideologiche (altrimenti è pagato da qualche lobby ecologista / solare – ma sarebbe sicuramente meglio). Non mi sorprende anche il tono di tanti interventi, ideologici (nel senso del vuoto ideologico – ripetono sempre le stesse affermazioni, senza verificare se sono vere o false).

Vediamo un po’ di analizzare l’articolo:

1) Attacco a Berlusconi

Va sempre bene e si acquisiscono un po’ di punti e benevolenza da chi sta a sinistra; automaticamente si diventa più credibili.

2) Eskom a cancellato la centrale nucleare in Sud Africa

Per chi si interessa un po’ della situazione in Africa, in particolare a Sud del Sahara, e nello specifico del Sud Africa e degli stati confinanti, non è una sorpresa vedere delle imprese ritirarsi da quel mercato, in particolare imprese come quelle nucleari che richiedono condizioni politiche ed economiche stabili. Il Sud Africa non è in condizioni economiche e politiche stabili e nel lungo periodo (diciamo 5-10-20 anni) rischia di seguire la strada dello Zimbabwe. La maggioranza nera sta, lentamente, forzando i bianchi ad andarsene. In particolare gli agricoltori. Ma anche i bianchi che vivono in città sono sempre più soggetti ad aggressioni criminali che li spingono ad emigrare. Ci sono più omicidi in Sud Africa ogni 100.000 abitanti di quanti ce ne fossero in Iraq durante le fasi più sanguinarie della guerra (ma dato che non ci sono truppe USA, i morti sono principalmente neri e gli assassini sono principalmente neri, non interessa a nessuno). Dato che i bianchi sono in proporzione la fonte della manodopera altamente specializzata e dei “cervelli” del Sud Africa questo implica che mano a mano che se ne vanno, la manodopera necessaria per le centrali nucleari se ne va. E i neri non sono in grado di supplire forza lavoro in numeri e abilità sufficienti, in quanto la media del IQ della popolazione del Sud Africa è 72 (in linea con quella dei paesi limitrofi): la tabella che segue viene da African Crisis è descrive, approssimatativamente, la distribuzione dell’IQ della popolazione africana.

IQ %BLACK %WHITE nBLACK nWHITE
100 1.31 50.0 524,000 2,000,000
105 0.48 36.9 192,000 1,476,000
110 0.15 25.2 60,000 1,008,000
115 0.043 15.9 17,200 636,000
120 0.011 9.1 4,400 364,000
125 0.0023 4.8 920 192,000
130 0.00044 2.3 176 92,000

Come si può notare, 40 milioni di neri hanno un numero di persone con un IQ di 100 o superiore pari ad un quarto rispetto a 4 milioni di bianchi. Salendo la proporzione diventa anche peggiore. Questo significa che mano a mano che i bianchi sud africani se ne vanno (quelli più giovani) e quelli meno giovani smettono di lavorare e muoiono, il numero di persone candidabili per lavorare in una centrale nucleare crolla.

In un articolo precedente ci sono tre grafici che mostrano chiaramente il problema: IQ, professioni ed Eurabia

e per non sbagliare, un articolo del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale : Africa's Exodus: Capital Flight and the Brain Drain as Portfolio Decisions -- Collier et al. 13 (Supplement 2): ii15 -- Journal of African Economies

3) Costi che lievitano

La prima causa dell’aumento dei costi in ogni progetto pubblico e molto spesso anche di quelli privati è l’interferenza della politica e della burocrazia. Per costruire fisicamente una centrale nucleare ci vogliono 5 anni (probabilmente anche meno). Per superare tutte le barriere burocratiche, le proteste, le cause civili intentate senza fondamento, etc. si arriva a 10-20 anni. Finanziare un progetto che inizia a produrre dopo 5 anni e finanziarne uno che inizia a produrre dopo 10 o 20 sono cose completamente differenti. Con un costo dei capitali del 5% annuo, bisogna rendere il 125% del capitale investito quando la centrale inizia ad operare dopo 5 anni, il 163% se inizia ad operare dopo 10 anni, il 207% se si inizia dopo 15 anni e il 265% se si inizia dopo 20 anni. Tenendo conto che impiegare più tempo del necessario implica anche costi maggiori (avvocati, fare lobby, operai che non producono, etc.), si vede facilmente che i costi di costruzione possono facilmente decuplicare e i tempi di recupero dell’investimento possono passare da 10 anni all’infinito. Ma la colpa non è certo di chi vuole costruire la centrale nucleare o della tecnologie non economica.

Sotto, da http://www.nucleartourist.com/basics/costs.htm una comparazione tra il costo dell’elettricità prodotta con il carbone e quella prodotta con il nucleare.

Item Cost Element Nuclear Coal
   

$/Mw-hr

$/Mw-hr

1 Fuel 5.0 11.0
2 Operating & Maintenance - Labor & Materials 6.0 5.0
3 Pensions, Insurance, Taxes 1.0 1.0
4 Regulatory Fees 1.0 0.1
5 Property Taxes 2.0 2.0
6 Capital 9.0 9.0
7 Decommissioning & DOE waste costs 5.0 0.0
8 Administrative / overheads 1.0 1.0
Total   30.0 29.1

Come si può vedere, i costi sono simili, ma per il nucleare il costo maggiore sta nella costruzione e nella demolizione della struttura, nelle spese per la regolazione della sicurezza, mentre il carburante nucleare costa molto meno del carbone.

Lasciamo perdere le castronate scritte da tanti anti-nuclearisti nei commenti dell’articolo.

22 dicembre 2008

Brain Draining e more Brain Draining

Il gioco di parole suppongo sia comprensibile a tutti.

Leggo un interessante articolo su Pajama Media:
Iran’s Brain Drain Problem Educated Iranians are leaving the country in droves. Can you blame them?

La fuga dei cervelli (brain drain) dall'Iran sta diventando enorme e sta sensibilmente interferendo con i piani del regime.
Perché, senza cervelli a sufficienza, non si manda avanti un paese moderno. E neanche uno in via di sviluppo.

Adesso mi comincio a spiegare perché gli iraniani ci stanno mettendo tanto a costruire una bomba atomica e a costruire dei missili decenti. In pratica stanno lavorando con una forza intellettuale limitatissima e probabilmente invecchiata.

La crisi economica mondiale potrebbe accelerare questo trend anche di più.

Non dubito che questa situazione sia simile anche nel resto del mondo arabo e del mondo islamico. Probabilmente meno accentuata, in quanto spendono meno degli iraniani in educazione e quindi ci sono meno persone altamente istruite che hanno la possibilità di trovare un lavoro migliore all'estero.

Ma, in una situazione del genere, che cosa succederà quando cominceranno a crollare su se stessi i regimi islamici a causa delle loro incapacità economica? Come farà la jihad a continuare?

21 dicembre 2008

Primo volo per il WhiteKnightTwo

Questa mattina (ora della California) il WhiteKnightTwo ha compiuto il primo volo di prova. Questo è il primo volo di un veicolo commerciale in grado di volare nello spazio (cioè oltre i 100 km di altitudine). Al termine del periodo di prova, il veicolo fungerà da nave madre per la SpaceShipTwo (attualmente in via di assemblaggio presso la Scaled Composites) e partirà dallo Spaceport America (attualmente in costruzione).

Personal Spaceflight » WhiteKnightTwo (finally) flies

Una fusione nucleare a cui credere?

La notizia è molto interessante. Il rapporto conclusivo sui test condotti sull’esperimento di fusione nucleare WB-7 da parte della EMC2 Fusion Development Corporation e basate sul lavoro dello scomparso fisico Robert Bussard ha superato la verifica di un gruppo indipendente e le conclusioni sono che non c’è nulla che impedica il funzionamento della Fusione Nucleare a Confinamento Inerziale Elettrostatico.

I costi di ricerca della EMC2 Fusion Development Corporation sono di 1,3 milioni di $, mentre quelli del tanto sbandierato ITER sono di 13 miliardi di $. Un rapporto di 1:10.000. Per di più, se anche il progetto Tokamak su cui è basato l’ITER fosse funzionale, ci vorranno 20 anni per vederlo provato e altri decenni per costruire un reattore commerciale di prova che costerà molto di più, dovendo per forza di cose essere molto più grande dell’ITER per produrre energia commercialmente. Quindi dovrà essere un reattore che costerà l’equivalente di centinaia di miliardi di €.

La mia impressione a naso è che ITER, come la NASA, sia un progetto politico ancor prima che tecnologico e scientifico. Scommetto che, se analizzassimo la struttura degli appalti per la sua costruzione vedremmo una suddivisione dei lavori degna del manuale Cencelli. Troppi soldi, per un progetto senza ritorni economici diretti e con un orizzonte temporale troppo lungo (20 anni per ITER, con un reattore commerciale forse nel 2050, se scoprono come ripagare i costi di costruzione e mantenimento di un mostro delle dimensioni di una città). Ma ITER viene venduto come una soluzione dei problemi energetici globali senza criticismi.

In un progetto del genere nessuno ha interesse nell’ottenere risultati positivi il prima possibile. Anzi, risultati immediati e positivi (o negativi) significherebbero la fine del progetto, la perdita di commesse per miliardi di $ e la necessità di trovare un altro lavoro per il personale.

La mia previsione è che ITER non porterà a nessun risultato utile e che nel tempo che impiegherà a non arrivare da nessuna parte altri approcci avranno prodotto dei risultati pratici e commerciali.

Fusion we can believe in? - Cosmic Log - msnbc.com

Next Big Future: Verdict Positive for Inertial Electrostatic Fusion

Bussard’s Fusion Experimental Test Confirmed | New Energy and Fuel

20 dicembre 2008

Un passo avanti per ringiovanire il cervello

In un articolo recentemente pubblicato The EMBO Journal, un team di ricercatori guidati da Ana Mingorance-Le Meur, del Department of Cellular and Physiological Sciences della University of British Columbia ha divulgato la scoperta di una coppia di proteine che agiscono sullo sviluppo di nuove connessioni neuronali.

In breve, una proteina inibisce lo sviluppo di nuove connessioni neuronali mentre l’altra le stimola. L’inibizione serve per proteggere il cervello dalla crescita di connessioni indesiderate, ma impedisce la crescita di nuove connessioni in caso di trauma o malattia. Una volta confermata l’esistenza di questo meccanismo di regolazione dello sviluppo delle sinapsi, la sfida sarà quella di trovare un modo di disinibirne lo sviluppo abbastanza da permettere una guarigione senza avere eccessivi effetti collaterali.

New Discovery Could Rejuvenate the Brain

Questo è uno dei tanti tasselli necessari per ottenere una tecnologia di ringiovanimento completa che possa allungare la vita media delle persone e aumentare la loro qualità di vita. Solo quando la maggior parte sarà disponibile vedremo un importante miglioramento dell’aspettativa di vita e della sua qualità.

16 dicembre 2008

A cosa serve Internet alla politica?

Bel post di David Orban e bellissimo filmato del suo discorso al convegno “"Obama 1 mese dopo: la vittoria di Internet? Come Obama ha usato il web per vincere le elezioni"“Codice Internet” il 4 Dicenbre scorso alla Camera dei Deputati per discutere di Internet e di politica.

A cosa serve Internet alla politica? | Searching For The Question - David Orban's Blog

Post Convegno alla Camera, 4 dicembre 2008: grazie! - Codice Internet

La FUSIONE FREDDA e il FUTURO

C’è un interessante articolo pubblicato su Scienza e Conoscenza dal titolo La FUSIONE FREDDA e il FUTURO di Jed Rothwell - a cura di Piero Quercia.

L’articolo discute della fusione fredda e di come potrebbe essere applicata in futuro, di chi ne beneficerà e di chi non sarà in grado di beneficiarne. E dei problemi politici che trovano i ricercatori interessati a ricercare nell’argomento, nonostante una serie di interessanti risultati sia già stata ottenuta con budget molto più ridotti rispetto alla ricerca sulla fusione calda (tipo milioni di $ contro miliardi di $).

Estremamente interessante, anche il libro da cui l’articolo prende spunto, che è disponibile gratuitamente online in inglese (sia in versione da leggere allo schermo che in versione stampabile in alta risoluzione).

http://lenr-canr.org/acrobat/RothwellJcoldfusiona

08 dicembre 2008

Ci vuole un nero per criticare un nero

In particolare se quel nero è Desmond Tutu, famoso in tutto il mondo per aver combattuto l’apartheid in Sud Africa.

In questa lettera aperta, Simon Deng, un nero del Sudan che è diventato cittadino americano dopo aver dovuto fuggire dal suo paese, chiede conto al famoso vescovo delle sue accuse contro Israele di essere uno stato che pratica l’apartheid.

Gli chiede conto di una accusa falsa, mentre scrive da Gerusalemme e può vedere che li, al contrario che nel Sud Africa dell’Apartheid, gli arabi possono eleggere i loro rappresentanti in parlamento (il famoso “una testa, un voto”), possono girare liberamente e mischiarsi con gli ebrei e il resto della popolazione pacificamente.  E lo stesso possono fare i negri africani e le persone di ogni altro colore.

Ma, soprattutto gli chiede, perché, dopo aver tanto combattuto contro l’apartheid e aver ricevuto la solidarietà di tanti da tutta l’Africa, ha voltato le spalle a chi combatte anche oggi per abolire la schiavitù che è ancora praticata in Sudan e lo era fino a poco tempo fa anche in Mauritania. Perché non si è unito a loro e perché non ha fatto sentire la sua voce. Perché accusa falsamente di apartheid Israele, insieme a tanti antisemiti arabi e non combatte contro la schiavitù di tanti africani?

La mia risposta (nn quella di Simon Deng) è che nel Vescovo Tutu l’ignoranza (voluta) si mescola all’antisemitismo (inconscio?). Che era interessato all’apartheid quando lo colpiva, ma lo è meno quando è il genocidio o la schiavitù a colpire altri più deboli e indifesi che combattono contro regimi e dittatori sanguinari e senza scrupoli (sicuramente più pericolosi dei sudafricani bianchi degli anni ‘60,‘70 e ‘80). Molto meglio essere amici di questi potenti e goderne il favore che inimicarseli e rischiare la loro ira.

Israel Hasbara Committee

Ci vuole un nero per criticare un nero

In particolare se quel nero è Desmond Tutu, famoso in tutto il mondo per aver combattuto l’apartheid in Sud Africa.

In questa lettera aperta, Simon Deng, un nero del Sudan che è diventato cittadino americano dopo aver dovuto fuggire dal suo paese, chiede conto al famoso vescovo delle sue accuse contro Israele di essere uno stato che pratica l’apartheid.

Gli chiede conto di una accusa falsa, mentre scrive da Gerusalemme e può vedere che li, al contrario che nel Sud Africa dell’Apartheid, gli arabi possono eleggere i loro rappresentanti in parlamento (il famoso “una testa, un voto”), possono girare liberamente e mischiarsi con gli ebrei e il resto della popolazione pacificamente.  E lo stesso possono fare i negri africani e le persone di ogni altro colore.

Ma, soprattutto gli chiede, perché, dopo aver tanto combattuto contro l’apartheid e aver ricevuto la solidarietà di tanti da tutta l’Africa, ha voltato le spalle a chi combatte anche oggi per abolire la schiavitù che è ancora praticata in Sudan e lo era fino a poco tempo fa anche in Mauritania. Perché non si è unito a loro e perché non ha fatto sentire la sua voce. Perché accusa falsamente di apartheid Israele, insieme a tanti antisemiti arabi e non combatte contro la schiavitù di tanti africani?

La mia risposta (nn quella di Simon Deng) è che nel Vescovo Tutu l’ignoranza (voluta) si mescola all’antisemitismo (inconscio?). Che era interessato all’apartheid quando lo colpiva, ma lo è meno quando è il genocidio o la schiavitù a colpire altri più deboli e indifesi che combattono contro regimi e dittatori sanguinari e senza scrupoli (sicuramente più pericolosi dei sudafricani bianchi degli anni ‘60,‘70 e ‘80). Molto meglio essere amici di questi potenti e goderne il favore che inimicarseli e rischiare la loro ira.

Israel Hasbara Committee

FUCINA.OFF '08

Google Alert mi avvisa che il 3 dicembre c’è stata presentazione di TECHNOCALYPS: Film Documentario del regista belga Frank Theys sul transumanesimo a Spoleto, durante i lavori di FUCINA.OFF 88.

Sarebbe interessante se qualcuno fosse stato presente, avesse visto il film e potesse darci ulteriori informazioni al riguardo.

TuttOggi.info - Spoleto - PROSEGUONO I LAVORI DI " FUCINA.OFF '08

05 dicembre 2008

Vitamina A e Vitamina D, una relazione conflittuale

C'è un interessante articolo nella newsletter del Vitamin D Council di questo mese.
L'articolo cita e quota alcuni articoli pubblicati dal Council stesso, sia On the epidemiology of influenza (Open Access) e Cod Liver Oil, Vitamin A Toxicity, Frequent Respiratory Infections, and the Vitamin D Deficiency Epidemic (20$ dall'editore, ma ampiamente citato dall'autore nell'articolo).

Condensando le conclusioni dell'articolo, per chi non ha voglia o tempo di leggerselo tutto - ma ne vale la pena - meglio non prendere Vit. A in forma di retinolo o di olio di fegato di merluzzo, perché blocca in tutto o in parte l'assorbimento di Vit. D. A meno che uno non abbia qualche malattia dell'intestino che limita o impedisce l'assorbimento dei carotenoidi necessari come substrato per la produzione endogena di retinolo (una situazione abbastanza rara nei paesi sviluppati).

Apparentemente, negli USA (ma l'Europa e l'Italia non credo siano molto differenti) la popolazione tende ad assumere troppa Vit. A attivata sia attraverso i supplementi che attraverso la dieta normale, mentre a parte i lattanti e i ragazzi che bevono grandi quantità di latte, in una dieta normale è praticamente impossibile ottenere sufficente Vit. D.

Interessante l'indicazione indagare la Vit. A come fattore o cofattore nei casi di alterata funzione epatica.

Vitamin D Newsletter December 2008 | Vitamin A Toxicity

P.S.
Dato il costo dei farmaci contenenti Vit. D per via orale e quello irrisorio di quelli per via intramuscolare sto considerando di aggiungere anche la Vit. D al mio programma.

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