29 dicembre 2009

Proteine, Longevità e Obesità

Il sempre stimolante Dennis Mangan fa notare un articolo di Aging: Macronutrient balance and longevity.

La restrizione dietetica senza malnutrizione è considerata uno dei metodi per allungare la durata della vita. Si suppone che il beneficio derivi dal introdurre meno calorie (da qui il termine Restrizione Calorica). Ma la ricerca argomenta che la causa del fenomeno non sono le calorie, ma piuttosto il bilancio tra l’energia prodotta dalle proteine e l’energia prodotta da grassi e carboidrati. Questo bilancio influenza non solo la longevità, ma il totale delle calorie assunte, il metabolismo, il sistema immunitario e la probabilità di sviluppare obesità e la sindrome metabolica correlata. Nello studio si fa notare che la restrizione delle proteine, in particolare dell’amminoacido metionina (nei roditori – che sono onnivori come l’uomo), estende la durata della vita. Ma, livelli sub-ottimali di proteine spingono a sovralimentarsi e possono indurre l’obesità, quindi causando una riduzione dell’aspettativa di vita.

Questo potrebbe spiegare l’epidemia di obesità del mondo occidentale: le diete povere di grassi implicano spesso diete povere anche di proteine (visto che vanno spesso insieme, ad esempio nella carne, nelle uova, nei latticini e la relativamente moderna mania per le carni magre) il che produce la spinta a mangiare più carboidrati. Questo porta all’obesità sia per eccesso di calorie introdotte che per gli squilibri glicemici causati.

In Obesity: the protein leverage hypothesis gli autori affermano:

L'epidemia di obesità è tra le più grandi sfide alla salute pubblica che il mondo moderno affronti. Per quanto riguarda le cause alimentari, l'accento è stato messo maggiormente sul cambiamento del di consumo di grassi e carboidrati. Al contrario, il ruolo delle proteine è stata in gran parte ignorato, perché (i) comprende generalmente solo circa il 15% dell' energia introdotta attraverso la dieta, e (ii) l'assunzione di proteine è rimasta quasi costante all'interno e tra le popolazioni attraverso tutto lo sviluppo dell' epidemia di obesità. Mostriamo che, paradossalmente, sono proprio queste le due condizioni che potenzialmente offrono alle proteine la leva per dare impulso alla diffusione epidemica dell'obesità attraverso i suoi effetti sul consumo di cibo, e forse per placarlo.

Uno dei vantaggi delle diete con pochi carboidrati potrebbe essere proprio il fatto che derivano una quantità maggiore di energia dalle proteine e quindi inducano una maggiore sazietà; una caratteristiche che i guru di queste diete enfatizzano.

Mangan's: Protein, Longevity, and Obesity

28 dicembre 2009

La rivoluzione Editoriale

The Futurist ha preso spunto dalla notizia che il Kindle 2 è uno degli oggetti più venduti questo Natale per un articolo riguardante il futuro dell’editoria negli USA (l’Italia seguirà qualche anno dopo, al solito).

Ieri. Il passaggio dall’uso del papiro e della pergamena come substrato per la registrazione dei documenti alla carta fu rivoluzionario. Sebbene conosciuta in Cina già dal 1° secolo d.C. [1] il suo uso si diffuse lentamente per molti secoli. Quando, attraverso i mercati arabi, viene introdotta in Europa (in particolare in Italia) la richiesta cresce enormemente e nasce immediatamente una fiorente industria per produrla che, tecnicamente, diviene presto più avanzata di quella cinese ed araba.[2] Diventa così possibile utilizzare la carta per moti usi prima impensabili[3] e il numero di libri esistenti si moltiplica di ordini di grandezza, dalle migliaia ai milioni. La diffusione della carta permette a nuovi libri di essere tradotti e diffusi ampiamente, trai quali alcuni libri sull’ottica che permetteranno l’invenzione degli occhiali[4] che a loro volta permettono di leggere anche alle persone più anziane.  Un secolo dopo Gutenberg introdurrà la stampa a caratteri mobili, che non sarebbe stata utilizzabile senza l’industria della carta, per non dire degli occhiali per i caratteri scritti in piccolo. Si cominciano a stampare giornali, gazzette e bollettini; una cosa che pochi secoli prima sarebbe stata considerata proibitivamente costosa diventa un prodotto di massa. La riduzione del costi diffonde l’uso della carta e l’utilità della scrittura anche tra gli strati più poveri della popolazione. Nei secoli successivi le innovazioni tecnologiche migliorano la qualità e la velocità della stampa, riducono i costi della carta e della stampa. La carta e i libri si diffondono sempre più capillarmente.

Oggi. L’introduzione delle tecnologie elettroniche come internet, il computer, ha permesso la nascita di Amazon (e altri venditori) che permettono ad un acquirente di scegliere tra milioni di libri differenti (ma anche CD, DVD, e molto altro) e acquistarlo con comodità da casa senza aspettare mesi e mesi. Ma fino ad ora eravamo rimasti spettatori solo ad una riorganizzazione del settore dell’editoria dovuta alla centralizzazione delle vendite. Amazon ha anche introdotto tra le sue tecnologie il Print-On-Demand. Ogni libro di cui Amazon ha i diritti di copia può essere stampato anche una copia alla volta. Questo rende disponibili non solo i libri che sono attualmente in produzione o di cui sono disponibili copie usate, ma anche libri non più richiesti da lungo tempo di cui non esistono copie in vendita. Il numero di libri disponibili è cresciuto quindi di un’ ordine di grandezza e forse più. Libri stampati per l’ultima volta nell’1800 o prima. Nello stesso momento, Google, con il progetto Google Books intraprende la digitalizzazione dei libri posseduti dalle grandi biblioteche americane e internazionali delle maggiori istituzioni ed università e li rende disponibili e ricercabili. Questi libri possono essere ricercati, localizzati e, spesso, comprati. Oggi, chiunque può pubblicare un libro stampato grazie a servizi come Lulu, iUniverse e BookSmart.

Domani. Questo Natale, il successo di vendite del Kindle 2 al prezzo di 259$ (l’originale Kindle nel 2007 costava 400$ ed era molto meno avanzato tecnologicamente) e di parecchi lettori di e-book concorrenti marca un momento di svolta. Le stime sono di 5 milioni di lettori venduti nel 2009 e di 12 milioni per il 2010. Tra un paio di anni o poco più, con i lettori come il Kindle ulteriormente migliorati (colori) e a buon mercato (100$), i clienti degli editori cartacei cominceranno a scarseggiare. Già adesso il Kindle store offre 334.000 titoli ad un terzo del prezzo della versione cartacea. E anche per uno come me a cui piace avere in mano un libro di carta fa fatica a giustificare la differenza di prezzo e la minore usabilità. Il libro cartaceo ritornerà ad essere un oggetto di lusso, non più un prodotto di consumo di massa. Il suo posto sarà preso dalle versioni elettroniche. Nel giro di 5 anni (negli USA – qui in Italia qualche cosa in più, ma non molto in più) moltissime librerie chiuderanno (lasciando molto spazio commerciale libero e quindi riducendo la richiesta di immobili ad uso commerciale) oppure dovranno riciclarsi come ritrovi culturali dove la gente si ritrova per bere un caffè, discutere e comprare un libro – magari una edizione prestigiosa. Ma il vantaggio per gli acquirenti sarà enorme: uno studente potrà comprare un libro elettronico per 20$ invece di 100$ per la versione caratacea. Il che implica anche una diminuzione dell’uso della carta e dell’energia spesa per produrla. [5]

Ma non è finita: Intel ha in vendita un lettore per ipovedenti e non vedenti che è in grado di leggere un libro e pronunciarne le parole in modo comprensibile (con unpo’ di pratica) alla velocità di 250 parole al minuto.  Sebbene questo lettore costi 1.500$ è solo questione di tempo prima che il prezzo scenda e un maggior numero di files siano disponibili come file di testo. L’interfacciarsi di questo tipo di scanner con lettori come il Kindle permetterà di godere dei libri senza la necessità di sforzare la vista, magari durante un viaggio in aereo. Ed il numero dei libri che potranno esserci letti crescerà esponenzialmente rispetto al numero di audiolibri esistenti in commercio oggi. Sarà anche possibile scegliere la voce narrante o magari sarà possibile che la voce cambi a seconda del punto del libro in cui siamo. In un romanzo, la voce di una donna potrebbe essere usata per scandire le parole di un personaggio femminile o quando la narratrici è una donna. Lo scrittore ol’editore, ma anche il lettore, potrebbero giocare conle voci artificiali così come oggi si gioca con i font. La differenza tra un romanzo e un radiodramma si assottiglierebbe di molto. Una nuova forma d’arte nascerà come una fenice dalle ceneri di una industria ormai obsoleta.

The Futurist: The Publishing Disruption

[1]La data tradizionale dell’invenzione è il 105 d.C. da  parte di un funzionario di corte di nome Ts'ai Lun, ma recenti ritrovamenti archeologici retrodatano l’effettiva invenzione al 2° secolo a.C.)

[2]Il primo a produrre la carta industrialmente fu Polese da Fabriano nel 1150 circa. A rallentare la produzione della carta fu, inizialmente, la mancanza di materia prima, visto che gli stracci in Europa erano fatti di lana che veniva riciclata e non di fibre vegetali.

[3]1325 - A Venezia vengono redatte su carta le sedute del Consiglio dei Dieci.

[5]Se lavorate nel settore della carta non dite che non siete stati avvisati per tempo di modificare il vostri prodotti.

27 dicembre 2009

Batterie Quantiche Digitali: teroicamente 10 volte la densità di energia delle batterie al Litio

Il MIT Technology Review ha un articolo sulle Batterie Quantiche Digitali. Il concetto, proposto da Alfre W. Hubler e Onyeama Osuagwu dell’Univerity of Illinois, prevede di utilizzare le tecnologie correntemente usate per la produzione di microchip digitali per produrre miliardi di nanocapacitori su un substrato di silicio. Sfruttando le proprietà quantiche questo permetterebbe di immagazzinare ordini di magnitudine di energia in più a parità di massa, permettendo nel contempo di avere una densità di potenza maggiore.

Queste batterie basate su nanoconsensatori elettrici potrebbero essere controllati in modo molto fine, permettendo di mantenere costante la tensioni in uscita fino all’esaurimento della batteria. In pratica si potrebbe controllare la scarica di ogni singola cella in modo individuale.

Il concetto rappresenta una variazione sui dispositivi micro e nanoelettronici esistenti. "Se la si guarda dal punto di vista dell'elettronica digitale - è solo un flash drive", dice Hubler. "Se la si guarda da una prospettiva di ingegneria elettrica, si potrebbe dire che questi sono tubi a vuoto miniaturizzati come in una tv al plasma. Se si parla a un fisico, questa è una rete di condensatori."  
   

Le applicazioni di queste batterie, se prodotte, potrebbero essere numerose. Resta il rischio di avere larghe quantità di energia che può essere rilasciata in un brevissimo lasso di tempo. L’energia necessaria per muovere un’automobile per 4-500 Km a 100 KM/h è di circa 200MJ, pari a quella di 50 kg di TNT. Se l’energia di una batteria del genere fosse liberata in un istante non sarebbe piacevole per i passeggeri e per le persone vicine all’automobile. Senza dubbio, comunque, sono possibili soluzioni ingegneristiche che rendano improbabile la liberazione massiva della carica immagazzinata e che permettano alle batterie di gestire naturalmente un guasto ad una cella. Dopo tutto, già adesso, le automobili viaggiano con 50-100 litri di carburante che, teoricamente, possono causare non pochi danni.

Digital Quantum Batteries Theoretically Could Have Ten Times Energy Density of Lithium Ion Battery

Digital Quantum Batteries Managing Risk of a Quantum Engineering Age

 

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03 dicembre 2009

CO2 permette agli animali marini di costruire più conchiglie

L’altro giorno ho scritto di come alcune spugne siano ben felici dell’aumento della CO2 e di come questo si traduca in più cibo per gli animali della barriera corallina. Oggi scrivo di come più CO2 permetta ad alcuni molluschi marini di produrre carapaci più spessi (mentre altri sembrano continuare a produrne nella stessa quantità).

Quando, negli ultimi anni, le temperature non hanno seguito l’andamento della CO2 al rialzo, alcuni sostenitori della teoria del Antropogenic Global Warming [AGW] hanno inventato una nuova scusa per giustificare comunque la riduzione delle emissioni industriali e civili di CO2 (ma non parlano mai di quelle agricole): l’acidificazione degli oceani avrebbe danneggiato l’ecosistema marino “irreparabilmente”.

A quanto pare, però, l’ecosistema marino ha gusti differenti rispetto a quanto previsto dagli esperti sostenitori dell’ AGW. Fortunatamente, gli scienziati della Woods Hole Oceanographic Institution non erano interessati a nascondere il declino come quelli del CRU.

Un po’ di dettagli sulla chimica marina e perché l’acidificazione degli oceani è una truffa.

Oh snap! CO2 causes some ocean critters to build more shells « Watts Up With That?

21 novembre 2009

Ultime Notizie: CRU è stato hackerato e centinaia di files resi pubblici. Le prove che il Riscaldamento Globale è una frode?

La notizia è stata rilanciata dal Foglio, dalla BBC e dal Guardian.

La notizia è di poche ore fa, ma la Climate Research Unit del University of East Anglia pare sia stata oggetto di una intrusione informatica negli scorsi giorni e siano stati copiati numerosi files e email. L’hacker o un’altra persona ha reso disponibili 62 MB di files PDF ed email su un server FTP russo.

Il Direttore della CRU, Phil Jones, ha ammesso che c’è stato un accesso non autorizzato ai loro computer e che stanno cambiando tutte le password, in questo momento. Ammette anche che il materiale pubblica è vero. Anche altre persone che hanno potuto leggere le email affermano che sono reali, o almeno estremamente convincenti. Data la mole di materiale prodotto, sarebbe difficile falsificarlo realisticamente.

Una delle mail incriminate fino ad ora pubblicate è la seguente (il neretto è stato aggiunto da Andrew Bolt che l’ha pubblicata sul suo blog presso l’Herald Sun:

From: Phil Jones
To: ray bradley ,mann@XXXX, mhughes@XXXX
Subject: Diagram for WMO Statement
Date: Tue, 16 Nov 1999 13:31:15 +0000
Cc: k.briffa@XXX.osborn@XXXX

Dear Ray, Mike and Malcolm,

Once Tim’s got a diagram here we’ll send that either later today or first thing tomorrow.

I’ve just completed Mike’s Nature trick of adding in the real temps to each series for the last 20 years (ie from 1981 onwards) amd from 1961 for Keith’s to hide the decline. Mike’s series got the annual land and marine values while the other two got April-Sept for NH land N of 20N. The latter two are real for 1999, while the estimate for 1999 for NH combined is +0.44C wrt 61-90. The Global estimate for 1999 with data through Oct is +0.35C cf. 0.57 for 1998.

Thanks for the comments, Ray.

Cheers
Phil

Prof. Phil Jones
Climatic Research Unit Telephone XXXX
School of Environmental Sciences Fax XXXX
University of East Anglia
Norwich
.

Essendo garantista, voglio premettere che bisogna verificare che i testi pubblicati siano reali e non che quello che vi è scritto non sia stato frainteso in qualche modo.

Se però dovesse essere confermato quello che appare ben più di un sospetto, dovremmo allarmarci di come un gruppo di cospiratori sia riuscito a far modificare la politica mondiale dei paesi più industrializzati attraverso la frode. Dovremmo anche domandarci a che cosa servono realmente gli organi di stampa, come giornali e radio e TV, se diventano solo e semplicemente megafoni per una teoria catastrofista dopo l’altra. Il campo di lavoro dei giornali è passato dall’informazione all’ Infotainment o semplicemente all’Entertainment? E i politici? Sono stati ingannati tutti, oppure molti hanno preferito farsi ingannare, dato che potevano sfruttare la teoria per i loro fini politici? E gli altri scienziati? Come hanno fatto a farsi ingannare per tanto tempo in così tanti. Perché chi esprimeva dubbi veniva trattato/comparato a un criminale che negava l’Olocausto (non sto scherzando)?

Ci sono molti che meritano critiche in questo caso, ma che non si dica che la scienza ha fallito o che il metodo scientifico ha fallito o che gli scienziati non sono affidabili. Questo è l’esempio opposto. Gli scettici sono stati censurati, le loro opinioni ridicolizzate, le loro persone vilipese e a volte minacciate. I dati sono stati nascosti, falsificati o scelti in modo da ottenere i risultati voluti (vedi l’ Hockey Stick). Il contrario del metodo scientifico e di quello che scienza significa.

Breaking News Story: CRU has apparently been hacked – hundreds of files released « Watts Up With That?

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18 novembre 2009

Gli oceani stanno assorbendo avidamente la CO2, e la vita marina prospera

L’Università di Bristol ha sganciato la bomba sulla credibilità della teoria del Riscaldamento Globale Antropogenico (AGW).

Nuovi dati mostrano che l'equilibrio tra la frazione aerea e la frazione assorbita di biossido di carbonio è rimasto approssimativamente costante dal 1850, nonostante le emissioni di biossido di carbonio che siano passate da circa 2 miliardi di tonnellate all'anno nel 1850 a 35 miliardi di tonnellate all'anno oggi.

Questo suggerisce che gli ecosistemi terrestri e degli oceani hanno una capacità di assorbimento della CO2 maggiore di quanto era stato previsto in precedenza.

La forza di questo nuovo studio, pubblicato on-line in Geophysical Research Letters, è che essa si basa unicamente sulle misurazioni e dati statistici, comprese le registrazioni storiche estratte dal ghiaccio antartico, e non si basa su calcoli con modelli climatici complessi. (O, come direbbe l’Assessore Palmiro Cangini, “Fatti, non pugnette” NdTraduttore).

Le spugne marine assorbono CO2 come… spugne

Le barriere coralline sostengono alcuni degli ecosistemi più complessi del pianeta, eppure prosperano in un deserto marino. Allora, come fanno le barriere a sostenere la loro fiorente popolazione?

In pratica le spugne Halisarca caerulea che vivono nelle oscure cavità al di sotto dei coralli consumano CO2 pari a metà del loro peso ogni giorno, senza crescere. Com’è possibile? Semplicemente hanno una velocità di divisione cellulare tra le più rapide del pianeta (5,4 ore, inferiore a quella di molti batteri) e eliminano le cellule in eccesso continuamente. In pratica le spugne riciclano la CO2, che non è utilizzabile dal resto degli abitanti della barriera corallina e la trasformano in cibo per le altre creature della barriera che a loro volta mantengono un habitat dove Halisarca caerulea può prosperare.

Al Fin: Oceans Hungrily Soaking Up CO2, SeaLife Thriving

Possiamo imparare come far durare un cervello per mille anni?

Aubrey de Grey sostiene che la prima persona a vivere 1.000 anni è già viva adesso. Forse. Ma chiunque sia vivo oggi vorrebbe vivere 1.000 anni con un cervello senile? Probabilmente no. Per questo è così importante imparare tutto il possibile sul nostro cervello, in modo da poter apportare i miglioramenti necessari che ci permetteranno di rimanere forti, di vedere chiaramente e di rispondere ai numerosi cambiamenti che ci saranno nei prossimi 1.000 anni.

Un mondo di Maniaci dove nessuno è mai depresso

I ricercatori dell'Università del Maryland hanno preso dei topi e rimosso il PKCI/HINT1 - il risultato sono topi che non diventano depressi o ansiosi. [MNT]

Nervi troppo eccitabili

A volte i nervi possono "eccitarsi fino alla morte." Questo eccesso di eccitazione dei recettori NMDA del glutammato può portare al morbo di Alzheimer, il Parkinson e la sclerosi multipla - tra le altre malattie neurodegenerative. La ricerca per molecole che blocchino i recettori NBMA in modo più selettivo è già in stato avanzato. [MNT]

Memorie che durino 1.000 anni?

Gli esseri umani hanno due distinti tipi di memoria: una a breve termine e una a lungo termine. Quella a breve termine serve per ricordare quello che si è fatto durante la giornata o per riuscire a seguire un ragionamento; la memoria a lungo termine serve per ricordare quello che è successo più di un giorno fa. La memoria viene prodotta nell’Ippocampo e da li trasferita nella memoria a lungo termine. Questo sistema funziona bene per un periodo di vita di 70-80 anni, ma che cosa succederebbe se dovessimo vivere 1.000 anni e volessimo ricordare qualche cosa successa 899 anni prima?

Gli scienziati sapevano che i ricordi prima si formano nell'ippocampo e sono successivamente trasferiti in altre parti del cervello per essere conservati a lungo termine. Per qualche tempo la memoria risiede sia nell'ippocampo e in altre parti del cervello. Ciò che non era conosciuto è come, dopo pochi mesi o anni, la memoria viene progressivamente cancellata dall' ippocampo.

I ricercatori hanno inoltre discusso il ruolo della neurogenesi nell'apprendimento e nella memoria. L'ippocampo è uno degli unici due posti nel cervello adulto, dove gli scienziati sanno che si formano nuovi neuroni. Sulla base di studi precedenti, molti ricercatori pensano che i nuovi neuroni stabilizzino i circuiti di memoria o siano in qualche modo necessari per formare nuovi ricordi.

Il nuovo studio suggerisce il contrario: i nuovi neuroni indeboliscono o distruggono le connessioni che codificano i vecchi ricordi nell'ippocampo.

Correre su una ruota per esercizi, che stimola la neurogenesi, ha anche accelerato il tasso al quale i vecchi ricordi sono stati rimossi dall' ippocampo. [WIRED]

Hat Tip: Al Fin

La Cina è diretta verso un enorme crisi?

Jim Chanos è un gestore di hedge fund ed è vede un futuro di crisi economica per la Cina.

Ma c’è un crescente gruppo di professionisti del mercato che vedono una immagine completamente differente. Questi autodichiarati “China bears” (un “bear” è uno che prevede una caduta della borsa o una crisi economica, quindi investe al ribasso in borsa) hanno una visione meno popolare: che il molto lodato miracolo economico cinese è niente più che un drago di carta. Infatti, il loro argomento è che i cinesi hanno pericolosamente surriscaldato la loro economia, costruendo centri commerciali e negozi di lusso per i quali non c’è praticamente domandae che l’intero sistema è sta pendendo verso un collasso.

Un crollo cinese, naturalmente, potrebbe avere effetti significativi sugli Stati Uniti, perché limita la capacità della Cina di comprare il debito degli Stati Uniti e provocherebbe imprevedibili cambiamenti politici all'interno del regime cinese.

Gli orsi della Cina potrebbe essere liquidato come un mazzo di eccentrici e catastrofisti ad eccezione di un membro del gruppo: l'investitore di hedge fund Jim Chanos. [Leggi il resto in inglese]

Chanos sembra stia tentando di giocare al ribasso l’intera economia cinese. Quali sono le motivazioni per speculare al ribasso contro l’economia cinese?

* L'economia da 4300 miliardi dollari cinese è meno performante, nonostante un programma di stimolo da 900 miliardi dollari.

    * La Cina sembra stia falsificando i dati economici. Per esempio, segnala che le vendite di auto si sono impennate mentre il consumo di benzina è piatto. Questo è realistico? O sono le imprese statali cinesi a riempire i magazzini di automobili?

    * La Cina può avere capacità in eccesso. I pianificatori centrali hanno costruito capacità produttiva oltre le necessità per servire un boom economico, ma l'economia della Cina è in stallo. In quasi tutti i settori dell'economia, la Cina è a rischio di produrre enormi quantità di merci senza compratori.

    * L'atteggiamento politico ed economico della Cina segnala che i suoi dirigenti non hanno idea di ciò che è in serbo per loro. Il risultato può essere un collasso economico improvviso, simile a quello che è successo quando la bolla immobiliare è esplosa negli Stati Uniti.

Jim Chanos: China Is Headed For A Huge Crash

Chinese Waste Billions Building Unused Wind Power Capacity

La costruzione di questi mulini a vento inattivi era probabilmente inclusa come parte delle PIL nazionale. Il problema è che la crescita del PIL come misura del progresso economico non significa niente se il denaro è semplicemente sprecato in infrastrutture antieconomiche. L'America ne prenda nota. [e l'Italia anche NdR]

15 novembre 2009

CIL09 - Congresso "Invecchiamento e Longevità"

Si è svolto a Venezia il 13 e il 14 Novembre il Congresso su Invecchiamento e Longevità promosso dal P.R.I.L. (Piano Regionale Invecchiamento e Longevità) promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Assessorato alle Politiche Sanitarie
e Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Veneto, l’Azienda Ospedaliera Università di Padova, la European Society for Cardiovascular Prevention, con il supporto incondizionato di Merck Sharp & Dohme, Sanofi Pasteur MSD, Servier Italia,
Solvay Pharma, Takeda Italia Farmaceutici. [1]

Particolarmente interessanti per lo scrivente sono stati:

  • INVECCHIAMENTO E LONGEVITÀ, LA SFIDA DEL XXI SECOLO di E. Garaci
  • ADVOCATING FOR A LIFE COURSE VACCINATION PROGRAMME
    J.P. Michel
  • RALLENTAMENTO FARMACOLOGICO DEI PROCESSI DI INVECCHIAMENTO:
    TRA MITO E SCIENZA
    G. Recchia
  • APPROCCIO FISIOPATOLOGICO ALLA TERAPIA
    DEL DIABETE DI TIPO 2: INSULINO-RESISTENZA,
    PROTEZIONE BETA CELLULARE E LONGEVITÀ
    A. Avogaro
  • LA FRAGILITÀ DELL’ANZIANO
    A. Pilotto, M. Zamboni
  • L’ANZIANO E LA MORTE
    V. Andreoli

Ovviamente, la lettura data da Vittorino Andreoli sull’anziano e la morte è stata illuminante e godibilissima. Un concetto importante è stato “Chi ama non vuole morire”, l’opposto della morte non è la vita, ma l’amore. Che è quello che ti da una ragione per vivere. Ma non mi dilungo di più, perché farei sicuramente torto ad Andreoli e alla sua capacità comunicativa.

Il “programma vitalizio per la vaccinazione” è stato molto utile per comprendere l’importanza delle vaccinazioni per ridurre  i rischi e migliorare le aspettative anche qualitative di vita sia nostre che delle persone che ci circondano.

Ne “Il Rallentamento Farmacologico dei processi di invecchiamento” Recchia ci ha dato una veloce panoramica dello stato della ricerca sulla Rapamicina per rallentare l’invecchiamento e allungare la durata massima della vita nei topi. Interessante l’accenno al recente acquisto della Sirtris Pharmaceuticals da parte della Glaxo SmithKline e che anche altre startup biotech impegnate in ricerche sull’invecchiamento e la longevità sono vicine ad essere acquistate dalle varie case farmaceutiche internazionali interessate alle loro ricerche. Interessante la strategia di marketing di questi nuovi farmaci, che saranno spinti principalmente per le loro caratteristiche antidiabetiche (il diabete può essere visto come un modello di invecchiamento precoce e rapido). Gli enti regolatori e il sentire comune è più propenso ad accettare la cura di una malattia (il diabete) rispetto alla cura di una cosa che è considerata “naturale” (l’invecchiamento). Inoltre, i trials potranno essere più rapidi per il diabete rispetto a trials fatti per l’invecchiamento.

Nota a margine, il Professor Crepaldi, con una domanda intervento alla fine, mi ha dato una enorme soddisfazione: ha rivalutato le uova come alimento di tutti i giorni (“anche quattro”) e denunciato l’infondata fobia per le uova di tanti medici. La discussione verteva sulla sostituzione della carne nei pazienti con il Parkinson che, dovendo evitarla a causa dell’incompatibilità con la terapia, rischiano spesso di finire malnutriti come capita a tanti anziani, spesso carenti di Vit.D e altri micronutrienti).

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Dense Plasma Focus Fusion Video

Un video che mostra l’equipaggiamento utilizzato per la validazione iniziale del progetto e animazioni di cosa avviene quando il reattore viene attivato.

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12 novembre 2009

Bloccando la ricerca sugli Ogm si colpisce tutto l'agroalimentare | l'Occidentale

Un articolo sull’Occidentale a proposito del Ministro dell’Agricoltura Zaia e della sua chiusura verso gli OGM che rischia di mettere fuori mercato l’agricoltura di qualità in Italia.

Bloccando la ricerca sugli Ogm si colpisce tutto l'agroalimentare | l'Occidentale

09 novembre 2009

Laser Motive vince un premio di 900.000$ della NASA

Laser motive ha vinto la competizione di Power Beaming (trasmissione di energia senza fili) durante i 2010 Space Elevator Games al at Dryden Flight Research Center della NASA nel Deserto di Mojave in California.

Si è aggiudicato il premio riuscendo a far scalare un cavo alto un km ad un robot a una velocità superiore ai 2m/s. Fosse riuscito a superare i 5m/s si sarebbe aggiudicato un premio di 2 milioni di $.

Laser Motive non è, per ora, interessata a sviluppare un sistema robotico per un elevatore spaziale, ma a sviluppare la sua tecnologia (e il premio sarà usato per quello) per applicazioni terrestri e aerospaziali come trasmettere energia a parti isolate di basi militari oppure a aerei senza pilota (UAV) che devono rimanere in volo per lunghi periodi.

Laser-powered 'space elevator' wins $900,000 NASA prize | Emerging Technology Trends | ZDNet.com

Iniettore Microfluidico Automatizzato, per ridurre costi e tempi di sviluppo di medicinali complessi

 

(a) Zebrafish embryo immobilized by suction capillary. (b) Needle inserted into yolk sack. (c) Electroosmotic pumping of methylene blue solution into the embryo by the application of 25 V for 10 s. (d) Needle retracted from the embryo. Credit: McMaster Engineering

"Questo dispositivo è per la scoperta di nuovi farmaci quello che la catena di montaggio è stato per l'automobile o il chip di silicio per le tecnologie dell'informazione", spiega Ravi Selvaganapathy, assistente professore di ingegneria meccanica presso la McMaster e principale autore della ricerca. "Si cambia quello che era un complesso processo ad alta intensità di risorse a disposizione di pochi in un sistema automatico, prevedibile, affidabile, e a basso costo accessibile a chiunque."

In particolare è assente la necessità di un microscopio o ingrandimento ottico di condurre il processo, che è richiesta per l'iniezione manuale e per monitorare i metodi di trasfezione. Il dispositivo microfluidico consente inoltre una facile integrazione delle operazioni di successive alla lavorazione, compreso lo smistamento delle cellule e la sperimentazione della vitalità cellulare sullo stesso chip.

"I micro-iniettori possono essere facilmente utilizzati in parallelo e permettono agli scienziati di testare un numero di combinazioni di materiali di gran lunga maggiore in un tempo molto più breve rispetto ai metodi attuali. Inoltre rende più pratica la ricerca di nuovi farmaci per molte cosiddette malattie orfane".

Il micro-iniettore è anche una grande promessa per la fecondazione in vitro in quanto fornisce una precisione e un controllo di gran lunga maggiore rispetto alle attuali procedure di iniezione manuale, che hanno un'alta percentuale di fallimenti, richiedono un addestramento pratico e possono richiedere molto tempo.

Microfluidic Injector of Biomolecules Into Cells Automates and Reduces Cost of A Complex Drug Development Process

Physorg reports the construction and operation of a microfluidic micro-injector achieved an almost 80 per cent success rate in injecting Zebrafish embryos.

Lab on a Chip Journal abstract from McMaster University Researchers: Microinjection in a microfluidic format using flexible and compliant channels and electroosmotic dosage control

Did You Know?

dei video sicuramente stimolanti ed interessanti.

07 novembre 2009

Complete Genomics fa un altro passo verso la sequenzializzazione a basso costo

Complete Genomics, sull’ultimo numero di Science, ha descritto la sua piattaforma tecnologica per la sequenziazione del genoma umano [1], compresi i risultati ottenuti da tre campioni di genoma umano. Il costo dei materiali consumabili va da $8,005 per una copertura di 87x fino a $1,726 per una copertura di 45x con una media di circa 4400 $ di consumabili. A questi vanno sommati il costo dei tecnici, dei macchinari e dei laboratori, dei computer necessari per elaborare i dati raccolti, etc. Ma il costo di 1726$ per i consumabili utilizzati per un singolo genoma è il minore mai dichiarato fino ad oggi.
La tecnologia ha mostrato un rateo di errore pari a 1 su 100.000 basi lette, migliore di quello di altri genomi pubblicati, dichiara l’azienda.
La continua caduta del costo di sequenziamento del genoma ci permette di presagire che entro pochi anni sarà non solo una possibilità disponibile a tutti, ma che l’utilità di questa possibilità crescerà esponenzialmente insieme al numero di genomi sequenziati. Per adesso Complete Genomics chiede 160.000$ per gruppi di 8 (20.000$ l’uno), ma ritengono di poter far scendere il costo a 5.000$ l’uno nel giro di due o tre anni.
Complete Genomics ha anche annunciato un progetto di ricerca insieme all’ Institute for Systems Biology, di Seattle, nel quale saranno sequenziati i genomi di 100 persone con la Sindrome di Huntington, con l’obiettivo di individuare le variazioni del genoma che influenzano la gravità della malattia. In precedenza si erano solo utilizzati dei microarray che analizzavano solo una minuscola parte del genoma.
Nel frattempo, un nuovo progetto è stato proposto, che ha l’obiettivo di sequenziare il genoma di 10.000 specie differenti di vertebrati, non appena sarà possibile ottenere una sequenziazione al costo medio di 2.500$, per una spesa totale di 50 milioni di $.

Genome Sequencing Cost Drops Below $5000  
Complete Genomics Sequences Human Genome for $1726 Cost of Materials and a New Project to Sequence 10 thousand Vertebrate Genomes

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30 ottobre 2009

Focus-Fusion-1, iniziano i test

Al LPP (Lawrenceville Plasma Physics) sono iniziati i test di accensione del Focus-Fusion-1 della società Focus Fusion. Dopo sette anni di ricerca teorica e di raccolta fondi, cinque mesi di progettazione e cinque mesi di assemblaggio e una settimana di test, adesso hanno una macchina per la fusione basata sul principio del Dense Plasma Focus.

L'esperimento dei LPP utilizza un dispositivo DPF (Dense Plasma Focus) di nuova costruzione in grado di raggiungere correnti di picco di oltre il 2 MA (Mega Ampere). Si spera di arrivare a un livello di potenza superiore a 2 MA, che è superiore al picco di Brzosko (un’altro ricercatore) di 0,95 MA. I primi risultati sono in linea con le aspettative.

 

The Lerner Fusion Machine Is In Testing | New Energy and Fuel

Thursday October 15, 2008 saw the Lerner fusion device at Lawrenceville Plasma Physics, now named FoFu, startup and run at just under half input power.

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Database genetico centrato sulla longevità in California

Kaiser Permanente insieme a UCSF sta pianificando di analizzare geneticamente oltre 100.000 anziani della California, il che è senza precedenti (Technology Review: Massive Gene Database Planned in California). 

"Questo è un moltiplicatore di forze rispetto agli studi di associazione sul genoma", spiega Cathy Schaefer, un ricercatore al Kaiser Permanente, un fornitore di assistenza sanitaria con sede a Oakland, CA, i cui i pazienti saranno coinvolti. I ricercatori saranno in grado di studiare i dati e cercare di fare luce sull'interazione tra i geni, l'ambiente, e le malattia, grazie all'accesso a dettagliate cartelle cliniche elettroniche, a indagini sui pazienti, e anche alle registrazioni delle condizioni ambientali in cui i pazienti vivono e lavorano.

“L’importanza di questo progetto è che esso, da un giorno all’altro - meglio, in due anni - produrrà una grande quantità di dati genetici e fenotipici così che un gran numero di ricercatori e scienziati possono iniziare a indagare, piuttosto che dover raccogliere prima i dati”, dice Schaefer.

Aging-centric genetic health database in California: 100k people, ~65yrs, 700k SNPs, telomeres too « Pimm – Partial immortalization

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25 ottobre 2009

La Civiltà della Grande Ristrutturazione e della Grande Innovazione

Erik Brynjolfsson, del MITspiega come la tecnologia aiuti realmente l’economia - anche se la ristrutturazione che produce è dolorosa, nel suo nuovo libro “Wired for Innovation”.

Wired for Innovation

La tecnologia dell’informazione è tutto intorno a noi - ma come cambia realmente il nostro modo di fare business? Erik Brynjolfsson, il Schussel Family Professor alla Sloan School of Management del MIT, esplora la questione nel suo nuovo libro, “Wired for Innovation”, scritto insieme a Adam Saunders, docente presso la Wharton School della University of Pennsylvania.

D. Quali effetti hanno le tecnologie dell’informazione sull’economia?
R. Dal circa il 1995, l’economia statunitense ha registrato una ripresa della produttività. Il consenso tra gli economisti è che la parte del leone è dovuta alla tecnologia dell’informazione. Nel libro e nella mia ricerca non ci concentriamo in particolare su come l’IT di per sé stia cambiando la produttività, da piuttosto sul come l’IT stia portando ad innovazioni complementari. Alcune aziende produttrici hanno ripensato l’intero processo produttivo, cambiato il collegamento ai loro fornitori, ed eliminato l’inventario. Altri settori come l’assistenza sanitaria sono molto più indietro. Ma in tutte le aziende che abbiamo studiato, questi cambiamenti organizzativi sono più grandi e più costosi rispetto agli stessi investimenti in tecnologia.
Le nuove pratiche commerciali sono davvero spingendo la produttività. Ma uno dei grandi paradossi dell'era dell'informazione è che anche se abbiamo più dati dettagliati sull'economia, sappiamo meno sulle vere sorgenti del valore di quanto ne sapessimo prima. Ci sono molti modi con cui le imprese aggiungono valore all'economia, ma spesso questo appare come un valore maggiore per i consumatori, piuttosto che in termini di PIL.
Un esempio lampante è l'industria musicale, che come percentuale del PIL sembra essere in declino, perché i suoi ricavi sono sempre più piccoli. Ma la quantità di musica che la gente sta ascoltando non si sta riducendo. Ci sono più download di canzoni e più persone le ascoltano che mai prima d’ora. Il problema è che questi downloads hanno un prezzo molto basso, spesso nullo, così non compaiono nelle nostre statistiche del PIL. Significa che i consumatori non ottengono la stessa soddisfazione di prima dalle canzoni? No. Significa semplicemente che non stiamo misurando correttamente il valore.

D. D. Quindi possiamo risparmiare soldi sulla musica, oppure utilizzando Wikipedia gratuitamente invece di comprare una enciclopedia. In teoria, questo crea una domanda per altri beni e servizi. Ma perché la domanda deve andare da altre parti proprio adesso che interi settori industriali, come le case automobilistiche, stanno lottando per fare prodotti nuovi e attraenti?
R. A. Vi è una grande perturbazione in corso. Questa crisi attuale, la Grande Recessione, non è un semplice rallentamento ciclico della domanda. Al contrario, quando la domanda ritorna, va verso un sacco di nuovi prodotti e servizi e in industrie completamente nuove. Questa potrebbe non essere solo una Grande Recessione ma potrebbe essere la Grande Ristrutturazione, una riorganizzazione fondamentale delle attività. Non è semplicemente una questione di andare avanti e comprare le stesse cose che siamo abituati a comprare. Alcune di esse non esistono più. Penso che uno dei motivi per cui stiamo vedendo un tale ritardo nelle assunzioni e negli impieghi è che le persone non sono semplicemente assunte nuovamente negli stessi posti di lavoro che occupavano precedentemente. Sarà necessaria molta attività imprenditoriale per comprendere come affrontare questi problemi. Penso che succederà, e alla fine l'economia sarà ancora più produttivo di prima. Ma il passaggio è chiaramente molto doloroso.

D. Dunque, abbiamo pochi chiari vincitori adesso, ma il resto sarà determinato in seguito.
R. Ci sono diversi tipi di vincitori. Aziende come Google possono essere grandi beneficiari diretti, ma ci sono anche persone che beneficiano dei servizi gratuiti di Google. Noi abbiamo usato Google Scholar per verificare citazioni e questo è un modo estremamente più semplice di quello che usavamo in precedenza. E un sacco di piccole imprese che utilizzano gli annunci di Google per trovare nuovi clienti. Credo che le imprese tecnologiche sono quelle influenzate in modo più visibile, ma l'effetto più grande è sulle compagnie che utilizzano la tecnologia. E queste formano la parte più importante dell'economia.
Noi studiamo il mercato come una sorta di entità che elabora le informazioni. Ma anche le imprese sono entità che elaborano informazioni. Quando il costo di elaborare le informazioni scende del 90 per cento nell'arco di cinque anni, ha effetti reali sulla organizzazione delle imprese. Noi stiamo diffondendo informazioni molto più veloce. Il ritmo della invenzioni sta accelerando perché molte aziende stanno usando l'IT per cambiare il loro modo di fare innovazione. Stanno facendo esperimenti di business, misurando le cose nei minimi dettagli - che cosa sta accadendo ai loro clienti, la loro officina, i loro dipendenti, i fornitori, i loro prodotti anche dopo che sono venduti, in modi che non hanno mai usato prima. E poiché il nostro standard di vita, in ultima analisi, dipenderà da ciò che la tecnologia può fare per accelerare l'innovazione, questo avrà un impatto molto più grande su di noi di ogni singola innovazione di per sé stessa.

The Great Restructuring and the Great Innovation Civilization

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Miglioramento Radicale della Produttività

Abbiamo già scritto della Roadmap per una Manifattura Additiva [qui su Estropico blog]]che promette di far risparmiare grandi quantità di tempo nello sviluppo di nuove applicazioni, nella produzione di parti particolarmente complesse e nella personalizzazione dei prodotti per piccoli gruppi o singoli clienti. Ma questa è solo una delle tecnologie coinvolte nell’accelerare lo sviluppo di progetti, prodotti, servizi in futuro.

Qui c’è la presentazione di 48 pagine ad un progetto chiamato "One Pass to Production : Radical Productivity Improvement". L’obbiettivo è di ridurre in 8 anni il tempo di sviluppo di un telefono cellulare da 2 anni a un giorno.

La presentazione era fatta nel 2007 e il progetto iniziato nel 2001.

Se si guarda il grafico si può vedere solo in 5 anni, la differenza di tempo nello sviluppo totale del prodotto sia passata da una sostanziale parità con il metodo tradizionale a una differenza di due ordini di magnitudine (il sistema non OOP è passato da ~500 giorni a ~1500 giorni mentre il sistema OOP è passato da ~550 giorni a meno di 30 giorni).

Questo è un esempio del tipo di analisi e di progetto che potrebbe essere sviluppata per il miglioramento radicale della produttività per tutti i tipi di imprese e prodotti. Gli obiettivi non sarebbe solo una massiccia riduzione dei tempi di progettazione e realizzazione del prodotto, ma anche la contemporanea riconversione di una linea di assemblaggio e anche la riduzione del personale necessario per sostenere l'impresa.

Lo sviluppo di prodotti complessi come l’iPhone (e tutto quello che lo circonda), per esempio, o un impianto medicale, da 1400 giorni a 14 giorni è una di quelle cose che permettono di capire quanto rapidamente stia accelerando lo sviluppo scientifico e tecnologico e cosa ci possiamo aspettare per il futuro.

Radical Productivity Improvement

Roadmap per la Manifattura Additiva.

La manifattura additiva, conosciuta anche come “freeform fabrication”, “direct digital manufacturing”, “rapid manufacturing”, “additive fabrication”, “additive manufacturing”, sono tutti nomi che si applicano a tecnologie conosciute genericamente come stampa in 3 dimensioni o “3D printing
L'obiettivo della roadmap per “Additive Manufacturing (RAM): Identifying the Future of Freeform Processing” è quello di sviluppare e articolare una tabella di marcia per la ricerca nel settore della produzione additiva (Additive Manufacturing) per i prossimi 10-12 anni. (102 pagina pdf)
Si tratta di un lavoro impressionate dal peso di oltre 100 pagine che comprende lo stato attuale dell'industria e identifica i mercati potenziali e le opportunità di ricerca per i prossimi 5-10 anni.
"Il costo delle macchine, materiali, e la manutenzione è visto come un ostacolo ad una più ampia adozione della tecnologia. Secondo Greg Stein di Northrop Grumman, società aerospaziali richiedono spesso un ritorno 3:1 sui propri investimenti."
Dal momento che la fabbricazione additiva è, per ora,ora più costosa delle lavorazioni tradizionali dovranno essere i tempi di produzione a creare risparmi significativi. Il ritorno di almeno 3:1 sugli investimenti per una società aerospaziale è il minimo ritorno che giustifica il rischio in termini di tempo e denaro in una tecnologia nuova e non provata.
Comunque, il settore aerospaziale può essere un mercato enorme per la tecnologia di produzione additiva:
"Secondo Stein, la sua azienda ha identificato 1.400 parti che potrebbe essere prodotte con la manifattura additiva per uno dei loro programmi aerei militari, se i materiali adatti fossero disponibili".
Le applicazioni militari sono particolarmente eccitanti. Immaginate di essere tagliati fuori dalle linee di approvvigionamento e le i mezzi strategicamente importanti hanno bisogno di riparazioni. È possibile utilizzare la tecnologia di produzione additiva per fabbricare parti di ricambio per veicoli, armi, robot, in località remote.
Le applicazioni automobilistiche e motociclistiche sono un'area con grandi potenzialità, ma la produzione additiva attualmente è ampiamente utilizzato solo nella fase di sviluppo del prodotto. Alcuni tipi di fabbricazione digitale diretta sono usati con moto da competizione e auto da corsa di F1 e di di fascia alta, ma non nella produzione su vasta scala.
La produzione additiva viene usata per la medicina personalizzata nella progettazione e produzione di impianti, nell'ingegneria dei tessuti e nella  medicina rigenerativa. Alcune notizie interessanti nella relazione: "Due società in Italia hanno utilizzato la manifattura additiva per produrre 10.000 protesi di metallo, migliaia dei quali sono stati impiantati in esseri umani. Nel frattempo, il Walter Reed Army Medical Center ha prodotto 37 protesi craniche con fusione a fascio elettronico, un processo della Arcam svedese." Inoltre, la "Odontoiatria Rapida" sta rapidamente diventando una pratica comune. Con questo processo la dentatura viene scansionata e duplicati perfetti dei denti o otturazioni possono essere creati a richiesta.
Se le raccomandazioni contenute nella roadmap saranno seguite ci saranno miglioramenti significativi per l'accessibilità, manutenibilità, affidabilità, rapidità e funzionalità nelle applicazioni pratiche della manifattura additiva. Le tecnologie si diffonderanno più velocemente nella comunità tecnica che utilizza la manifattura additiva, ma c'è la possibilità che l’utilizzo di queste tecnologie si diffonda anche nel resto delle attività imprenditoriali.
Fondamentale sarà l’adozione di standard condivisi sia HW che SW, il progresso nelle tecniche e nei materiali utilizzati.

Roadmap for Additive Manufacturing
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04 ottobre 2009

Grande discorso di Benjamin Netanyahu all'ONU - traduzione italiana | LiberaliPerIsraele | Il Cannocchiale blog

Former Israeli Prime Minister Benjamin Netanya...

Image via Wikipedia

 

L'arretratezza del 9° secolo non può tener testa al progresso del 21° secolo.
Il richiamo della libertà, il potere della tecnologia, l'ampiezza della comunicazione vinceranno sicuramente. Il passato non può davvero trionfare sul futuro. E il futuro offre a tutti i popoli magnifiche riserve di speranza. Il progresso avanza a velocità esponenziale.
Sono passati secoli fra la macchina da stampa e il telefono, decenni fra il telefono e il personal computer, soltanto pochi anni fra il personal computer e internet. Quello che pochi anni fa sembrava irraggiungibile oggi è già obsoleto, e a malapena possiamo immaginare le evoluzioni future. Troveremo la chiave del codice genetico. Cureremo l'incurabile. Allungheremo la vita. Troveremo una alternativa economica ai combustibili fossili e ripuliremo il pianeta.
Sono orgoglioso che il mio paese, Israele, sia all'avanguardia in questo progresso e traini l'innovazione nelle scienze e nella tecnologia, in medicina, biologia, agricoltura e acqua, energia e ambiente. Ovunque si sviluppino, queste innovazioni offrono all'umanità un futuro illuminato da promesse mai immaginate prima.

Che dire? Espone idee che sono molto simili a quelle di Kurzweil.

Ci sono transumanisti che citano Leon Trockij, Friedrich Nietzsche e Heidegger, perché non anche Bibi Netanyahu?

Ma, soprattutto, quando potremo dire “Sono orgoglioso che il mio paese sia all’avanguardia in questo progresso e traini l’innovazione nella scienza e nella tecnologia, in medicina, biologia, agricoltura e acqua, energia e ambiente.”

Grande discorso di Benjamin Netanyahu all'ONU - traduzione italiana | LiberaliPerIsraele | Il Cannocchiale blog

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La ricerca longevista guadagna rispetto scientifico - NYTimes.com

Sul New York Times è apparso un articolo che mostra come il vento stia cambiando sulla ricerca scientifica longevista:

Chi l'avrebbe mai detto? La ricerca della vita eterna, o almeno la giovinezza prolungata, ha migrato dalle frange esterne della medicina alternativa alle sale della Harvard Medical School.

"In cinque o sei o sette anni", ha dichiarato Christoph Westphal, co-fondatore Sirtris [Sirtis è stata acquistata da GlaxoSmithKline per 720 milioni dollari], "ci saranno farmaci che prolungano la longevità."

Brian Gallagher, Senior Director della Sirtris, afferma che la società ha quattro test clinici sono in corso:

SRT-501, una formula speciale di resveratrolo sviluppata dalla compagnia, viene messa alla prova nei confronti di due tumori, il mieloma multiplo e cancro al colon che si è diffuso al fegato. Una sostanza chimica che imita il , noto come SRT-2104, è in un trial di fase 2 per diabete di tipo 2, e in un trial di fase 1 in pazienti anziani. (i trial di fase 1 sono test per la sicurezza, quelli di fase 2 per l'efficacia.)

Dr. Gallagher ha detto che test non pubblicati sui topi hanno dimostrato che con un'altra sostanza chimica che imita il resveratrolo, l’ SRT-1720, sono aumentati sia la salute che la durata della vita; dopo due anni, i topi che assumevano il farmaco ancora in vita erano il doppio dei topi che non lo avevano mai assunto. Il resveratrolo stesso non ha dimostrato di aumentare la durata della vita dei topi normali, solo dei topi obesi, nei nematodi e nei moscerini da laboratorio.

Via Brian Wang NextBigFuture e Michael Anissimov Accellerating Future 

Quest for a Long Life Gains Scientific Respect - NYTimes.com

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Il Giappone lavora alla Fusione Nucleare catalizzata dai Muoni

e ha piani per ottenere progressi nella produzione commerciale di energia.



Fusione nucleare catalizzata dai muoni.
(1) Un fascio di muoni di carica negativa, è prodotto e iniettato in un combustibile misto di deuterio e trizio, (2) con conseguente creazione di molti atomi trizio muonico (tμ). Poiché i muoni sono 207 volte più pesanti degli elettroni, i muoni orbita attorno al nucleo ad una distanza molto minore rispetto agli elettroni. In questo modo, gli atomi tμ sono estremamente piccoli. (3) Dato che gli atomi tμ non hanno carica elettrica, sono pronti ad entrare in collisione con atomi di deuterio senza essere respinti dalla carica elettrica. Queste collisioni producono molecole dtμ, che consistono in un muone, un nucleo di deuterio e un nucleo di trizio. (4) Simile agli atomi di tμ, le molecole di dtμ sono estremamente piccole. Quando la fusione nucleare d-t si verifica in queste piccole molecole, grandi quantità di energia vengono rilasciati, accompagnata dalla produzione di particelle alpha (nuclei di elio) e neutroni. (5), il muone viene liberato e riciclato in successive reazioni di fusione nucleare. (6) Circa l'1% dei muoni liberata, tuttavia, diventare bloccato a nuclei di elio.

Japan Working on Muon Catalyzed Fusion and Have Plans for Achieving Advances to Commercial Power Generation

Mi domando se questo approccio non potrebbe essere usato insieme a quello di Bussard (Polywell).

17 giovannoti passano la notte in laboratorio

e alla mattina successiva sono più "intelligenti".
I giovanotti all'università di Lubeck stavano sperimentando gli effetti dell'Interleukina 6 (IL-6) sulla memoria.

In una ricerca in evidenza come la storia di copertina nel numero di ottobre 2009 di The FASEB Journal, gli scienziati dimostrano che una molecola del sistema immunitario (interleuchina-6) se somministrato per via nasale aiuta il cervello a mantenere memorie emozionali e procedurali durante il sonno REM.

"Dormire per ricordare, un sogno o realtà?" ha dichiarato Lisa Marshall, co-autore dello studio, del Dipartimento di Neuroendocrinologia presso l'Università di Lubecca, in Germania. "Qui, forniamo la prima prova che i segnali immunoregolatori dell’interleuchina-6 svolgono un ruolo benefico nella formazione sonno-dipendente della memoria a lungo termine negli esseri umani."

Per fare questa scoperta, Marshall e colleghi hanno fatto trascorrere a 17 uomini sani e giovani due notti in laboratorio. Ogni notte, dopo la lettura di un racconto breve emozionante o blando, hanno spruzzato un liquido nelle loro narici, che conteneva sia l'interleuchina-6 o un placebo. Il sonno e la successiva attività elettrica del cervello sono stati monitorati per tutta la notte. I soggetti, la mattina dopo, scrivevano quante più parole potevano ricordare delle due storie lette la sera prima . Coloro che avevano ricevuto la dose di IL-6 potevano ricordare più parole. [machineslikeus.com]
Augmented Reality significa molto di più di gadget elettronici. La vera Realtà Potenziata va al cuore del nostro modo di inventare il mondo.
Se la le forze di polizia pensano di avere difficoltà nel controllare la commercializzazione di marijuana, cocaina, eroina, e anfetamine, basterà che attendano fino a che le vere smart drug arrivino sul mercato nero. Questa sarà l'inizio di una rivoluzione che pervade tutto.
Chi crede nella Singolarità di Kurzweil si aspetta che il mondo cambi una volta che le macchine diventeranno abbastanza intelligenti. Un approccio migliore è quello di aiutare gli uomini a diventare contemporaneamente più saggi e intelligenti. Allora si potrà preoccupare delle macchine.

in riferimento a:

- Al Fin: 17 Healthy Young Men Spent the Night in the Lab . . . (visualizza su Google Sidewiki)

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01 ottobre 2009

Perché il progresso è una cosa meravigliosa.

Bellissimo post, con video, di Chicago-blog che mostra, con un video dall'associazione consumatori americana perché il progresso è una cosa meravigliosa. Un’auto del 1950 si scontra con un’auto moderna e si può vedere bene la differenza di esito per i piloti.

in riferimento a: CHICAGO BLOG » Ecco perché il progresso è una cosa bellissima (visualizza su Google Sidewiki)

20 settembre 2009

Aiuta la SENS Foundation a vincere 5000 $

3 Banana è una società che ha creato un servizio per condividere appunti via Internet attraverso email, Twitter, Facebook, web.
Ha anche messo in palio 5.000$ per gruppo no-profit che ottiene il maggior sostegno dalla rete entro la fine di Settembre attraverso il concorso Share To Win For Causes. Per mostrare il proprio sostegno basta registrarsi e postare un commento (tutto va bene) alla causa preferita.
In gara, oramai, resta solo la SENS Foundation e la Los Angeles Abilitation House.
La distanza tra la SENS e LAAH si è ridotta da 449 post di 5 giorni fa a 135 mentre scrivo. Con un po' di aiuto da parte dei lettori, si può ottenere un'altro piccolo finanziamento per il SENS, magari avvicinando di un giorno la la data in cui sarà possibile invertire il processo di invecchiamento.

Postate il vostro commento qui (italiano, inglese, bello, brutto, non importa)
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19 settembre 2009

Topi insonni

Una variazione genetica che negli umani permette alle persone di dormire meno ma, comunque, lavorare senza riduzione di prestazioni, è stata trasferita nei topi, creando una varietà che ha bisogno di meno ore di sonno ed è più attiva. Il gene variante, conosciuto come DEC2 negli umani, permette di dormire 6 ore invece di 7,5-8 ore senza una riduzione di prestazioni.

“La loro mancanza di stanchezza non è dovuta a un disturbo dell’umore,” ci dice il ricercatore “C’è una forte componente affettiva ed emotiva nel sentire di voler sempre fare qualche cosa. Essi non possono immaginare di non fare nulla.”

Gene Variation That Lets People Get By On Less Sleep Transferred To Create Insomniac Mice

16 settembre 2009

Come Wikipedia e Google abbatteranno l'Establishment di tutto il mondo

Sulle pagine di Lew Rockwell, Gary North ha recentemente scritto due articoli molto interessanti al riguardo dell’iniziativa del M.I.T. OpenCourseWare e su Wikipedia e Google:
  1. Wikipedia and Google Will Bring Down Establishments All Over the World
  2. M.I.T. Calls Academia's Bluff
Per chi legge l’Inglese il consiglio è di leggere gli articoli dall’originale, per chi non lo legge esiste Google Translate [1] [2]
Partiamo con Wikipedia e Google (il prossimo post si occuperà del M.I.T.).
La tesi di North è che attraverso Wikipedia sta diventando sempre più facile rendere disponibile alle persone interessate anche le più oscure informazioni disponibili. E porta l’esempio di un economista tedesco che gli era stato nominato all’inizio del 1990 per aver scritto un libro sull’impossibilità per la Germania di allontanare i lavoratori turchi che vi abitano e lavorano, in quanto questi avrebbero rovinato l’economia tedesca ritirando i loro risparmi per portarli con se in Turchia.
Di recente, facendo una ricerca con Google, il secondo (adesso è il primo) risultato che ha trovato è una pagina della Wikipedia tedesca su Paul C. Martin (il nostro economista tedesco), in tedesco ovviamente. Ma, di fianco al risultato, Google mostra anche un link “Traduci questa pagina”. Google sapeva che North leggeva l’inglese (North erronamente scrive Wiki).
Wikipedia ha enormemente aumentato la possibilità di divisione del lavoro intellettuale, fornendo la possibilità di scrivere e postare liberamente e gratuitamente a tutti. Il suo modello funziona perché la maggior parte degli utenti è bene intenzionata e non vandalizza le pagine, mentre lo sforzo di riparare una pagina vandalizzata è minore di quello necessario a vandalizzarla. La maggior parte degli utenti edita le pagine per migliorarle (corregge errori, aggiusta l’impaginazione, aggiunge illustrazioni). Nel caso di differenti opinioni, l’articolo normalmente le espone entrambe e nel caso di una scontro tra una editori, l’articolo viene bloccato e solo gli utenti registrati possono editarlo; in casi estremi l’articolo viene revisionato da un comitato per assicurarne l’imparzialità. Con il tempo, ma ad una velocità incredibilmente rapida rispetto alle enciclopedie classiche, il contenuto della Wikipedia migliora, gli errori vengono corretti, gli argomenti trattati espansi e riferimenti bibliografici vengono aggiunti per ogni affermazione.
Insieme al servizio di traduzione automatica di Google, che continua a migliorare e che, probabilmente entro un decennio o due diventerà altrettanto abile nelle traduzioni quanto un qualsiasi traduttori non cresciuto bilingue, questo permette a chiunque disponga di una connessione internet di ottenere la conoscenza di base in ogni campo dello scibile umano. Sempre più spesso anche scienziati professionisti usano la Wikipedia per le loro ricerche e alcuni di loro anche si prendono la briga di editare, correggere e creare nuovi articoli nelle materie di loro competenza, rendendone sempre più attraente l’utilizzo ad altre persone.
Grazie alla traduzione degli articoli esistenti, lo studio della storia e di altre materie cambierà per sempre. Sarà molto più facile ed economico sapere che cosa altri popoli pensano di guerre, rivoluzioni, invenzioni, etc. Questo farà si che il revisionismo storico si diffonda, mano a mano che un maggior numero di fonti si rende disponibile per gli studiosi. E questo farà soffrire l’Establishment di ogni nazione.
Da chi ottenne l’dea di Wikipedia il suo creatore? Da un economista ormai defunto: F. A. Hayek che scrisse un articolo nel 1945 intitolato “L’uso della Conoscenza nella Società”. Uno dei più importanti articoli nella storia dell’economia. E chi gli parlò di Hayek? Mark Thornton, economista al Mises Institute. Lo stesso che rende disponibili gratuitamente migliaia di articoli e libri in formato PDF.
Fino ad un decennio fa Google e la Wikipedia non esistevano.
Ma esistevano migliaia di biblioteche di materiale storico di interesse locale o specializzate in particolari tematiche. Per esempio, la James Smith Noel Collection (Noel Memorial Library Louisiana State University in Shreveport) ha un enorme collezione di libri di antiquariato, tra cui una incredibile raccolta di testi sulla Guerra di Secessione Americana. Ma nessuno la conosce, infatti è come se fosse chiusa al pubblico. Oppure un’altra importante Università del Sud degli USA, dove esiste la più grande collezione di materiale sul Ku Klux Klan. L’Università non pubblicizza l’esistenza del museo per ragioni di correttezza politica, così gli unici ad accedervi sono quelli che ne conoscono l’esistenza attraverso il passaparola e sono interessati a studiare la storia del Klan.
Ma, collezione dopo collezione, Google sta digitalizzando decine di milioni di libri e li sta rendendo disponibili ai suoi utenti, probabilmente l’80% dei libri stampati prima del 1923 saranno online entro mezzo secolo. Tutto quello che serve è forza lavoro e scanner, che diventano sempre meno costosi.
Per 16 centesimi di $ alla pagina (tagliando la spina del libro) o per 36 centesimi di $ per pagina (senza tagliare la spina del libro) è possibile creare un file PDF il cui testo può essere indicizzato da Google. Con 10-20$ all’anno si può avere un sito web pronto all’uso e si possono postare questi PDF. QUale che sia il loro linguaggio, questi libri saranno online; e saranno consultabili in ogni lingua grazie ad una traduzione automatica.
Poi seguiranno le collezioni di lettere, che sono più complesse da digitalizzare perhé scritte a mano, ma arriveremo anche a quelle.
Il costo di scrivere e studiare la storia crollerà. Questo adesso è impossibile, perché una ricerca in un museo o in una biblioteca storica può costare 300$ al giorno, se non anche il triplo in città come Londra o Berlino. Pochi si possono permettere questi costi e ancor meno possono permettersi lunghi periodi di studio. Anche un comune appassionato sarà in grado di compiere delle ricerche approfondite e competere sullo stesso livello dei professionisti accreditati.
Presto quello che conterà sarà l’intelligenza delle persone e la loro visione, non il loro conto in banca o l’accreditamento dato dai rappresentanti di qualche istituzione. L’Establisment si ritroverà sulla difensiva. Questo sta già avvenendo adesso e può solo crescere. La verità si frammenterà, nuovi paradigmi sorgeranno attraverso la competizione. La qualità del pensiero migliorerà quando il conto in banca (personale o di una istutuzione) non sarà più una barriera all’ingresso.

Il flusso dell'informazione non è più controllato dai tradizionali guardiani, per la prima volta nella storia.
I guardiani controllano ancora i cancelli, ma i muri di cinta hanno dei buchi che si stanno ingrandendo.
I guardiani controllano ancora l'accreditamento, ma non controllano più i contenuti, a parte la dove la ricerca primaria è di per se molto costosa (fisica nucleare, per esempio). Ma nelle scienze umane il controllo è quasi finito.
Se trovate qualche cosa che vale la pena di essere postato in rete, fatelo. Chiamatelo "Post interessante". Batte le rivoluzioni armate a mani basse. Create un video corso online a proposito della vostro argomento controverso preferito e mettetelo su YouTube o Blip.tv. Fate come Salman Khan, www.KhanAcademy.org , un laureato del MIT e dell'Harvad School of Business (imprenditore di successo) che ha usato stumenti gratuiti o a basso costo per produrre più di 800 corsi video su materie come chimica, fisica, matematica, economia, statistica, etc.




In breve, se vedite qualche cosa di malvagio che traballa, dategli una spinta.

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