05 giugno 2013

La funzione Monetaria di Bitcoin: una confutazione

traduzione Romanato Mirco – Revisione Giuseppe Tararà
Le citazioni sono tratte dalla traduzione italiana di Mises Daily: Thursday, April 04, 2013 by Nikolay Gertchev The Money-ness of BitCoin  di Francesco Simoncelli: La Funzione Monetaria di Bitcoin 
Leggere un pezzo equilibrato sul sito del Ludwig von Mises Institute sui Bitcoin di Nikolay Gertchev  (Mises Daily: Thursday, April 04, 2013 by Nikolay Gertchev The Money-ness of BitCoin Traduzione italiana: La Funzione Monetaria di Bitcoin a cura di Francesco Simoncelli), un economista della Commissione Europea, è un sollievo. Sebbene non condivida le conclusioni, almeno non è una di quelle irrazionali e disinformate stroncature di BitCoin che arrivano frequentemente dai “gold & silver bugs”. L’ultimo giro di mazzate sui Bitcoin arrivava da Michael Pento su CNBC. I suoi commenti erano così ridicoli che si sono attirati questa risposta da Trace Mayer - ”Why Michael Pento Should Just Keep His Mouth Shut“.
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bitcoin è finito molte volte tra le notizie. Sullo sfondo di rinnovate preoccupazioni circa l'integrità della zona euro e l'imposizione di controlli sui capitali a Cipro, il prezzo di un bitcoin è triplicato nel corso dell'ultimo mese e ha raggiunto più di $141 per 1 BTC. Stiamo assistendo alla nascita spontanea di un mezzo alternativo di scambio virtuale? Questo articolo offre una risposta a questa domanda prendendo in considerazione tre aspetti dell'economia dei bitcoin: il loro processo di produzione, i loro fattori di domanda, e la loro capacità di competere con i mezzi di scambio fisici.
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Mentre Nikolay afferma che Bitcoin soddisfa il Criterio di Regressione Misesiano per l’introduzione in un libero mercato di un mezzo di scambio, dice anche che Bitcoin soffre lo svantaggio di una domanda limitata e di una dipendenza dalla tecnologia. Ecco, per quel che valgono, i miei 2 BTC.

(1) Domanda Limitata
Senza la certezza di poter essere scambiati con un qualsiasi altro bene nell'economia, non si potrebbe sviluppare una domanda che li consideri denaro. E' la loro capacità di diventare e rimanere di uso comune che li pone in uno svantaggio relativo. Certamente vero, ma uno deve ricordare che il primo BTC è stato creato solo nel gennaio del 2009. E non catturò l’attenzione dei social media e mass media prima, rispettivamente, del Febbraio e dell’Aprile 2011. Nel breve lasso di due anni, la sua capitalizzazione è cresciuta da 1 milione di US$ ad 1 miliardo di US$.
La prima volta che Bitcoin è stato usato come un mezzo di scambio è stato nel Maggio del 2010 (una pizza fu venduta per 10,000 BTC). Oggi si può comprare questo TV da 32” per 2.77 BTC. Visita BitCoinStore e sarai sorpreso da quello che puoi comprare con i tuoi Bitcoins. BitPay, il principale Bitcoin Payment Service Provider (Fornitore di Servizi di Pagamento in Bitcoin) ha processato oltre 5.2 milioni di $ in transazioni di Bitcoin per i suoi mercanti durante il mese di Marzo, facendo iscrivere ai suoi servizi oltre 1,300 nuovi mercanti solo in quel mese. E si va oltre all’elettronica e ai beni di consumo e direttamente nel cuore dei servizi al governo.
 “Nel mese di marzo, gli strumenti di pagamento di BitPay sono stati integrati anche in E-GovLink, un sistema di fatturazione utilizzato dai governi locali, e FoxyCart, un popolare servizio di carrello della spesa SaaS ospitato nel cloud. Qualsiasi azienda o organizzazione che utilizza E-GovLink o FoxyCart adesso può aggiungere l'opzione di pagamento in Bitcoin .
Sul fronte degli investimenti, ci sono evidenza di una domanda estremamente elevata non solo dovute all’azione dei prezzi ma anche dall’attività del più grande exchange di Bitcoin del mondo, MtGox. Date una occhiata ad alcuni numeri menzionati nel loro comunicato stampa di ieri
 “L'anno scorso, Mt.Gox ha visto una media di 9.000 a 10.000 nuovi account creati ogni mese. Questo numero è raddoppiato nel mese di gennaio, triplicato nel mese di febbraio, e sestuplicato in marzo. Solo in questo mese (marzo), sono stati creati oltre 57.000 nuovi conti!
  Con questa rapida velocità di adozione, non ci vorrà molto prima che la “domanda limitata” di BitCoins diventi un non problema.


(2) Dipendenza dalla Tecnologia
Il punto chiave, tuttavia, è che i bitcoin potrebbero diventare un mezzo di scambio solo attraverso l'uso di altri beni accessori, specifici e fisici in un'economia che ha raggiunto un livello molto elevato di sviluppo tecnologico. Questo è un enorme svantaggio, per almeno due motivi. 
Nel tentativo di capire se la crescente popolarità di bitcoin rifletta l'emergere di una nuova moneta, siamo arrivati ad una distinzione fondamentale tra mezzi di scambio virtuali e materiali. Questi ultimi sono indipendenti dalla tecnologia e rappresentati da qualcosa di materiale; i primo sono incorporati nella tecnologia e non sono rappresentati da qualcosa di materiale.
L’autore sembra molto preoccupato dal fatto che questa “valuta virtuale” Bitcoin che sta emergendo sia dipendente dalla tecnologia e conclude il suo articolo con questa affermazione enfatica:
 Sul libero mercato, il denaro-merce, e presumibilmente l'oro e l'argento, hanno ancora un grande vantaggio comparativo.
Quello a cui si riferisce come “moneta basata su una commodity” è inesistente oggi.  Prima della Seconda Guerra Mondiale, gli stati nazionali emettevano monete nazionali, alcune delle quali erano agganciate ad una commodity (eg. oro) in rapporti variabili, mentre altre non lo erano. Fin dall’ Accordo di  Bretton Woods nel 1944, le valute nazionali non erano più agganciate direttamente all’ oro. Invece erano agganciate all’oro attraverso l’US$, che era direttamente agganciato all’ oro. Le nazioni che possedevano US$ potevano redimerli in oro ad un rapporto di cambio fisso. Da quanto Nixon ha sospeso la convertibilità nel 1971,  la connessione con l’oro è stata spezzata. Il dollaro e quindi tutte le altre monete nazionali in esistenza oggi non sono supportate ne redimibile in oro o in nessuna altra commodity. Supponiamo, per il gusto della discussione, che l’aggancio con l’oro non sia mai stato eliminato e tutte le valute esistenti al mondo siano indirettamente supportate dall’oro. Chiamiamo le nostre valute esistenti “valute reali” contrapposte al Bitcoin, a cui ci riferiamo come una “valuta virtuale”. L’argomento che le valute reali abbiano un vantaggio sulle valute virtuali perché “queste hanno una forma tecnologica indipendente dalla materia mentre le prime hanno una forma materiale indipendente dalla tecnologia” non ha senso oggi giorno. La “forma materiale” o la natura fisica del denaro ha importanza solo se è scambiato o trasmesso principalmente in forma fisica, come nei tempi antichi. Le valute reali del giorno d’oggi sono lontane dall’ avere una “forma materiale”. Considerate i seguenti due usi di valute reali, uno ad un livello micro e uno ad un livello macro. L’ultimo giorno di ogni mese, ricevete un salario attraverso una serie di numeri nel vostro conto presso il vostro datore di lavoro. Da li, una parte sostanziale è dedotta ed inviata al governo sotto forma di tasse; un’altra porzione viene dedotta ed inviata al fondo pensione, e la lista continua fino a che un numero sostanzialmente più piccolo appare nel computer della vostra banca. Da la, più denaro scompare automaticamente dal vostro conto attraverso addebiti automatici per pagare il mutuo della casa, le bollette, la carta di credito, etc. Mentre correte a casa per usare l’Internet per mandare un bonifico dalla banca a vostro figlio che studia dall’ altra parte del globo, dell’altro denaro viene automaticamente preso da un dispositivo nel vostro veicolo ogni volta che passate per un casello. Dove e quando una persona normale vede o usa il denaro che ha guadagnato nella sua “forma materiale”?? Muovendoci al livello macro, scopriamo che l’utilizzo della “forma tecnologica” delle valute reali è parecchi ordini di grandezza maggiore rispetto all’ uso della sua “forma materiale”. La porzione blu del grafico mostra M0, l’aggregato monetario che rappresenta le monete fisiche e le banconote, forma solo una minima percentuale di M3, che è il totale di tutta la valuta in circolazione che comprende M0 e tutte le altre rappresentazioni elettroniche del denaro. Questo grafico arriva fino al 2007. La creazione di denaro dopo la crisi del 2008 rende il rapporto attuale anche più estremo. Virtualmente tutte le migliaia di miliardi di dollari della massa monetaria globale sono scambiate e spostate in giro per il globo ”attraverso l’uso accessorio di altri beni fisici e specifici”, il che significa, elettronicamente attraverso il sistema bancario moderno.
Agganciate all’ oro o no, le valute reali esistenti, o ogni altra forma di valuta emessa in modo centralizzato (IMF’s SDR, etc) – nessuna può mai essere usata ampiamente nella sua “forma materiale”. A meno che la nostra civiltà ritorni all’ età della pietra, le nostre valute devono essere e in modo crescente avranno una “forma tecnologica”. Bitcoin è la prima e attualmente più diffusa forma di una nuova generazione di valute conosciute come cripto-valute. Bitcoin può avere o meno successo come una valuta di riferimento del futuro; ma una delle molte cripto-valute che sono in competizione (LiteCoin, NameCoin, PPCoin, etc) o qualcuno ancora da inventare certamente avrà un grande vantaggio competitivo rispetto alle valute esistenti. Tutte le forme di valuta con forma ”materiale” hanno per tutti gli usi o motivi acquisito una forma “tecnologica” o elettronica. La sola differenza è che la loro tecnologia è di molto inferiore a quella delle cripto-valute, delle quali Bitcoin è attualmente il leader.

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