Il Governo del Canada ha una pagina web sull’effetto della CO2 sulla crescita delle piante. Molte piante e coralli si sono evoluti in un ambiente molto più ricco di CO2 rispetto all’atmosfera attuale. Quindi non è esattamente una sorpresa scoprire che, nelle serre, è normale aggiungere CO2 all’aria per evitare che le piante smettano di crescere e che la concentrazione di CO2 viene portata a livelli anche tripli (anche 1.500ppm di CO2) rispetto a quelli presenti nell’atmosfera terrestre. Allo scopo vengono utilizzati appositi generatori di CO2.
Le attività umane che emettono CO2 nell’atmosfera hanno provocato un aumento della concentrazione di CO2, ma siamo ancora molto lontani dai livelli che producono una crescita ottimale nelle piante. Di conseguenza la CO2 non è cresciuta in proporzione alle emissioni, perché le piante (e i coralli) hanno cominciato ad utilizzare la CO2 in eccesso per nutrirsi.
La fotosintesi aumenta fino al 50% alla concentrazione di CO2 di 1.000 ppm, rispetto alla concentrazione ambientale, rendendo disponibile molti più carboidrati alle piante per crescere. Anche se la crescita fossedel 20% a 1.000 ppp, come mostra il grafico sotto (probabilmente limitata dall’esposizione al sole del Canada) , questo implicherebbe che a 450 ppm la crescita sarebbe del 8% più elevata rispetto ad oggi. Il che aiuterebbe a spiegare perché il Sahara si sta riducendo in dimensioni (anche se l’aumento dell’umidità ha sicuramente una parte del merito). Non solo questo, ma un aumento della CO2 a 450 ppm farebbe si che la produzione mondiale di derrate alimentari aumenti dell’8% senza nessun altro intervento. Quindi invece di nutrire 7 miliardi di persone sarebbe possibile nutrirne altre 560 milioni senza spendere nulla in più (anzi risparmiando le spese della cattura della CO2). Questo implica che, se la concentrazione di CO2 nell’atmosfera aumentasse di sole 40 ppm, la crescita dei vegetali aumenterebbe del 3%, pareggiando le emissioni umane totali di CO2. Questo perché le emissioni umane di CO2 sono pari solo al 3% della produzione di CO2.
A Place to Stand - THE AMOUNT OF CO2 SIMPLY CANNOT RISE "CATASTROPHICALLY”