23 giugno 2010

L’uomo che è tornato a casa con il cuore in spalla

Charles Okeke in Phoenix, Arizona è il primo uomo che è tornato a casa con le sue gambe ed un cuore artificiale impiantato. Sulla spalla non aveva il cuore, ma la sorgente di energia che lo alimentava.

SynCardia è il produttore del cuore arificiale che sostituisce completamente i due ventricoli e le quattro valvole del cuore umano. Normalmente il dispositivo che da energia al cuore artificiale pesa 190 kg, ma l’azienda ha avuto il permesso di testare un nuovo dispositivo, chiamato Freedom Driver, che pesa solo 6 kg e può essere trasportato con uno zainetto a spalla. Il nome di questo dispositivo è ben meritato, in quanto permette alla persona di muoversi liberamente e di vivere una vita quasi normale, senza essere legato ad una ingombrante e praticamente inamovibile macchina. Non solo migliora la qualità della vita del paziente, ma la possibilità di muoversi più liberamente migliora l’aspettativa di vita.

Attualmente ci sono circa 3.000 persone in attesa di trapianto negli US e un numero simile in Europe e Sud America. Ma solo circa 2.000 persone ricevono un cuore per un trapianto che ha l’80% di possibilità di riuscire.  Questo cuore artificiale serve come ponte nell’attesa di un cuore adatto da trapiantare, quando il cuore del paziente non riesce più a funzionare. Il cuore artificiale costa 125.000$ più 18.000$ di manutenzione annuale. Viene usato dal 2004 e 850 persone lo hanno ricevuto, e tenuto per una media di 144 giorni. Alcuni lo hanno tenuto per più di due anni. Okeke ha ricevuto il suo Settembre del 2008.

Con i progressi della tecnologia, personalmente, non vedo passare molti anni prima che ci sia un cuore artificiale alimentato da una sorgente di energia completamente interna al corpo umano. In particolare con i progressi delle celle di energia che utilizzano il glucosio e l’ossigeno dell’organismo stesso.

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