Questo è sicuramente uno dei momenti più importanti degli ultimi anni. Al servizio di Microsoft HealthVault si aggiunge la sperimentazione di Google con Google Health. Ne da notizia Stephen Shankland in questo articolo di CNET : Google Health beta test begins.
Le difficoltà saranno molte, dato che il campo della salute è un intrico di standard differenti, legislazioni contraddittorie e spesso inutili o dannose. Ma se anche solo una parte delle aspettative si realizzeranno, il progresso sarà significativo per gran parte della popolazione. Google health permetterà alle persone di archiviare e richiamare liberamente tutti i loro dati personali riguardanti la loro salute, siano questi prodotti dalla persona stessa oppure da una delle tante aziende sanitarie. Non solo permetterà al paziente di decidere se e con chi condividere questi dati, ma in futuro permettera di decidere chi potrà sapere che cosa. Ma la cosa più importante di tutte è che permetterà agli innovatori di inventare nuovi servizi da offrire alla clientela utilizzando l'infrastruttura messa a disposizione da Google.
Accetteranno professionisti e aziende sanitarie di collaborare con Google? Credo proprio di si. Le aziende e i professionisti che svilupperanno servizi per Google Health o permetteranno ai loro clienti di condividere i loro dati con Google Health avranno un vantaggio competitivo enorme rispetto agli altri ed una riduzione enorme dei costi (basti pensare a cosa significa appaltare tutta l'archiviazione a lungo termine dei dati a Google e non doverla più gestire internamente). In pochi anni, leggi e regolamenti permettendo, potrebbero nascere servizi online che analizzano i dati disponibili dei loro clienti e producono raccomandazioni dietetiche, consigli sullo stile di vita, ricordano il momento giusto in cui prendere i farmaci o prenotano automaticamente una visita di controllo, ci aggiornano sulla disponibilità di nuove terapie per i nostri malanni, di nuovi farmaci più efficaci o meno costosi e molto altro ancora.
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