- Le auto elettriche richiedono molta meno energia per muoversi, dato che il motore elettrico è molto più efficiente del motore a combustione interna; inoltre la costruzione di un'auto elettrica richiede molte meno parti che possono guastarsi, e quindi molta meno manutenzione e riparazioni. La vita media sarà molto elevata e probabilmente le batterie dureranno più del resto dell'auto (quelle della AltairNano dureranno almeno 12 anni, ma le stanno ancora testando e quindi potrebbero avere una vita ben superiore). In breve, sebbene costeranno inizialmente di più da comprare, il costo sarà ammortizzabile facilmente risparmiando sull'energia e sulle manutenzioni.
- Ovviamente inquinano molto di meno, perché si concentra l'emissione in un unico luogo: la centrale elettrica. E questo impianto può essere reso molto meno inquinante di tutti i motori a combustione interna che sostituisce, anche mettendo in conto l'energia perduta nelle varie fasi di produzione, conversione, trasporto sulla rete elettrica, etc.
- La struttura per distribuire l'elettricità esiste già (duh!) e non serve costruire nuove strutture. Basta mettere nei distributori di benzina attuali una cabina con degli accumulatori con la stessa tecnologia usata nelle automobili e quella accumula energia durante la notte (quando costa poco) per restituirla nei "pieni" della giornata. Inoltre, con questa tecnologia, dato che l'auto la si ricarica nel 90% dei casi a casa o al lavoro (dove rimane parcheggiata per ore consecutive), il numero dei distributori dovrebbe essere molto ridotto rispetto ad oggi.
- Una volta implementato questa tecnologia in un gran numero di automobili, diventa possibile e vantaggioso poter collegare l'auto ad un caricabatterie intelligente che comunichi con la rete elettrica. In questo modo è possibile che il controllore della rete elettrica gestisca il consumo sulla rete dando priorità alla carica delle auto con le batterie più scariche e dicendo alle altre di attendere, a seconda del carico della rete, e facendo pagare tariffe differenti a seconda del carico della rete (di più di giorno, durante gli orari di punta, di meno di notte, etc.). Ma non ci si ferma qui. Nulla vieta che il nostro caricabatterie intelligente possa, se richiesto dalla rete, pompare energia in rete attingendola dalla sua batteria e facendosi pagare per il servizio. Un'automobile non potrebbe fare molto, ma milioni di automobili collegate alla rete si; e le automobili stanno ferme parcheggiate almeno 22 ore al giorno (in media).
- Un vantaggio indiretto di tutto questo schema è quello di poter mantenere molto più stabile di adesso il carico della rete e quindi di favorire l'utilizzo di centrali elettriche a carbone o nucleari che, per progetto, devono produrre una quantità di energia elettrica costante. Adesso, per gestire i picchi di consumo o di produzione (eolico, solare) si utilizzano impianti a gas o a olio combustibile, che possono essere accesi e spenti e regolati, ma che sono molto più costosi ed inefficienti, oppure si utilizza l'energia in eccesso per pompare acqua dai bacini idroelettrici a valle verso quelli a monte, per poi scaricarla durante il giorno. In breve, questo significa un costo minore per l'energia elettrica prodotta da centrali a carbone e nucleari e una maggiore possibilità di sfruttare economicamente l'energia eolica e solare (perché adesso devono essere accoppiati tanti KWh di solare o eolico con altrettanti generati a gas per compensare le fluttuazioni di produzione).
- Avendo un'auto che ha una batteria in grado di immagazzinare energia elettrica, permette ad una abitazione di poter rimanere temporaneamente senza energia elettrica, in caso di un black-out; sembra una stupidaggine, ma in un periodo di sovrautilizzo della rete elettrica, farebbe comodo poter sconnettere, a turno, alcune utenze per un breve periodo.
- Se l'automobile di cui si parla non è puramente elettrica, ma ha anche un motore a combustione interna usato per generare elettricità per i viaggi più lunghi, diventa possibile usare il motore dell'auto per produrre energia elettrica da immettere in rete (in casi di vera emergenza) e per far funzionare gli elettrodomestici di casa in caso di black-out prolungato, oppure in zone dove non arriva la rete elettrica.
Le mie considerazioni sulla politica internazionale, quella interna, il progresso tecnologico e le libertà dei singoli esseri umani.
26 giugno 2007
Gli sconosciuti vantaggi delle auto elettriche
Le auto elettriche che stanno iniziando a venire commercializzate hanno la possibilità di cambiare, in meglio, l'economia delle nostre nazioni. Vediamo di elencare i motivi principali:
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2 commenti:
Condivido molto del tuo ragionamento ma non condivido tutto. Premetto che trovo che il principale vantaggio dell'auto elettrica siano le doti del motore elettrico stesso, che mi pare il motore piu` bello della faccia della terra (a dispetto del mio amore per l'epopea romantica dell'automobile che pero` ritengo irrimediabilmente finita).
1) siamo sicuri che si vada ad inquinare meno? siamo sicuri che il rendimento sia maggiore? un motore trifase ha un rendimento vicino al 100%, la rete di distribuzione ha un rendimento molto vicino al 100%, la centrale termoelettrica no! Oltre a questo, quanto e` il rendimento delle batterie che circolano? Spero che quelle a condensatori abbiano un rendimento serio...
2) costi... la gente (= la nostra societa`) riuscira` davvero a sostenerli?
3) in buona parte di questo ragionamento si suppone che una auto, in sosta, abbia a disposizione una presa di corrente. Ebbene questa cosa secondo me e` abbastanza campata in aria. Non ci sono parcheggi nelle nostre citta`, o meglio ce ne sono pochi, la gente posteggia ai margini delle strade, e sono pochi coloro che hanno un box auto per la notte. Molti di coloro che hanno il posto auto ce l'hanno all'aperto quindi senza presa elettrica. Quindi una gran parte delle prese elettriche necessarie per seguire questo modello andrebbero istallate ex novo;
4) credo che il petrolio continuera` ad essere estratto per decine di anni. E` una risorsa molto economica e c'e` tutta una industria consolidata che ne fa uso. Al massimo l'esportazione verra` gradualmente rediretta verso i paesi in via di sviluppo, cosa che per noi sarebbe di un certo vantaggio forse, ma solo supponendo di poter produrre energia elettrica con nostre risorse. Se dobbiamo invece importare metano non ci cambia poi molto e paradossalmente rischiamo di dare un ulteriore vantaggio competitivo ai gia` competitivissimi paesi asiatici. Al massimo calera` il prezzo del petrolio ma i finanziamenti al terrorismo continueranno ad affluire;
5) E poi l'energia elettrica come la produciamo? Col metano? Col carbone? Con l'uranio? Temo che non vedremo seri vantaggi economici finche` non potremo produrla autonomamente;
Vorrei che la mia prossima auto fosse elettrica, ma temo che non lo sara` e temo che non lo sara` nemmeno quella dopo.
Ti ho risposto con un post apposito.
Sappimi dire che cosa ne pensi.
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